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Longlegs

Regia di Oz Perkins vedi scheda film

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Souther78

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La recensione su Longlegs

di Souther78
4 stelle

Thriller, assai più che horror. Sonnacchioso assai più che teso. Pretenzioso assai più che di sostanza. Opera decisamente sopravvalutata, che dalla sua ha qualche suggestione visiva e un paio di intuizioni, il tutto, però, obnubilato da una sceneggiatura traballante e una durata francamente eccessiva.

 
Un Nicolas Cage irriconoscibile ci introduce nella dimensione dell'incubo ovattato, ove il bianco della neve e del suo abbigliamento rappresentano l'inversione del nero che avvolge fatalmente il tutto.
 
Le atmosfere rarefatte si riflettono nella sonnacchiosa lentezza della narrazione, che non decolla mai veramente. Più che un horror, un thriller sovrannaturale con una aspirazione psicologica decisamente sopravvalutata.
 
Forse la protagonista sconosciuta e la sua recitazione monotona, oppure l'ostentazione di ricercatezze estetiche fini a se stesse, o magari la piattezza della sceneggiatura. Forse, semplicemente, tutte queste cose assieme finiscono per rendere l'impresa di scarso risultato. Un cattivo che non fa paura, un contesto ostentatamente surreale, qualche ammiccamento allo splatter: sicuramente un minestrone che finisce per essere insapore.
 
I titoli di coda al contrario e l'"Ave Satana" ci ricordano che forse, più che volerci intrattenere, ci stanno facendo familiarizzare con qualcosa che vediamo ogni giorno, ma siamo talmente svogliati, superficiali, distratti e ottusi da non "vedere". Basti osservare il "666" nel logo di Adobe, in quello di Chrome, le "X" ubique di Elon Musk (X = 6. Model X, Space X, Twitter = X), etc.
 
Ecco, più che Nicolas Cage col botulino e un parruccone da travone, ci dovrebbe far paura quello che c'è davvero intorno, ragion per cui non si può non concludere la visione di questo film con un tremito, e non di certo per i meriti della regia.
 
 
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