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Dream Scenario

Regia di Kristoffer Borgli vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Dream Scenario

di axe
5 stelle

Il mite Paul Matthews è un docente universitario sposato e padre di due adolescenti. Non è di certo un individuo che attira l'attenzione; senonchè, in un certo momento, ciò accade. Sempre più persone, in tutto il mondo, lo sognano. Egli appare quale elemento "neutro", quasi uno spettatore degli eventi onirici. L'inevitabile notorietà porta vantaggi al professore; giungono anche conseguenze inattese ed indesiderate; la situazione è destinata a peggiorare nel momento in cui i sogni divengono incubi. Film fantastico, le cui tinte sono quelle della commedia nera, diretto dal regista norvegese Kristoffer Borgli e prodotto, tra gli altri da Ari Aster e Nicolas Cage, il quale interpreta il protagonista Paul, "Dream Scenario" analizza le conseguenze della notorietà in capo ad una persona qualunque, priva di doti o caratteristiche particolari. Invisibile nella quotidianità, Paul Matthews diviene protagonista dei sogni delle persone, prima quale presenza quasi passiva; successivamente come elemento attivo in eventi onirici assolutamente sgradevoli. Il comportamento di Paul nei sogni è influenzato dagli accadimenti nella sua vita reale, e viceversa. Questa spirale conduce l'uomo ad un effimero successo, cui segue un crollo di popolarità la quale inevitabilmente compromette il suo equilibrio psichico, mettendo in crisi il suo rapporto con la moglie, la cui carriera, insieme a quella del marito, è danneggiata a causa degli eventi. Il protagonista non è in grado di gestire il suo "eidolon" nei sogni altrui. E' comunque possibile cogliere alcuni rapporti causa-effetto, ed immaginare, come sembra sia spiegato nell'ultima parte del racconto, che il fenomeno abbia avuto una spiegazione scientifica e, reso replicabile tramite dispositivi elettronici, sia sfruttato a scopi pubblicitari. La situazione di estrema difficoltà che Paul incontra nell'orientare sè stesso nei sogni, il quale varia comportamento secondo dinamiche oscure, può essere intesa come una metafora del fenomento della notorietà nei nostri tempi. I sogni sono proiezioni mentali di ogni singolo soggetto; è il dormiente, inconsciamente, a decidere cosa succede. Dunque, chi sogna assegna un ruolo al Matthew che gli appare; la presenza si manifesta per dinamiche oscure ed inconoscibili; il "proprietario" non ne ha alcuna apparente responsabilità, ed ogni sua azione può portare al risultato contrario di quello voluto. Ho apprezzato l'interpretazione di Nicholas Cage; il suo personaggio è un professore di biologia il quale, non a caso, studia il mimetismo animale, e, paradossalmente proprio grazie alle sue conoscenze vorrebbe essere distinto e ricordato; raggiunge la fama, ma non quella che cerca. Ho meno apprezzato la messa in scena. Riflettendo a posteriori circa gli eventi mostrati è possibile connetterli tra loro e comprendere ciò che il regista vuol comunicare; molti fatti rimangono senza spiegazione o sembrano accadere per caso. Anche tutto ciò è parte della metafora; il protagonista non ha alcun controllo circa le dinamiche, influenzate da una miriade di parametri ambientali e sociali, della situazione. Ciò comporta una difficoltà nella visione; la soglia dell'attenzione rimane elevata in virtù dell'attesa di una qualche rivelazione o spiegazione conclusiva, la quale manca. L'epilogo è confuso e può spiazzare, se non deludere lo spettatore. Il ritmo lento non aiuta. In "Dream Scenario" il regista tratta un tema attuale introducendo una vicenda interessante ed effettuando sulla stessa riflessioni coerenti; tuttavia, comprendere il suo punto di vista non è semplice; l'apparente casualità di ciò che accade è funzionale alle necessità espositive ma può fiaccare più di uno spettatore. Da vedere ... con consapevolezza di ciò.

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