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Saltburn

Regia di Emerald Fennell vedi scheda film

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La recensione su Saltburn

di nibacco
5 stelle

Oliver Quick, uno studente brillante, vince una borsa di studio e viene ammesso alla prestigiosa Università di Oxford. Qui si invaghisce del giovane rampollo di una famiglia nobile, Felix Catton. I due diventano buoni amici, tanto che Oliver gli confida che sua madre è alcolizzata e il padre spaccia droga.

 

Alla morte del padre di Oliver, Felix sente il bisogno di supportare l’amico e lo invita a Saltburn nella tenuta di famiglia, un’enorme casa sfarzosa immersa nel verde dove vivono nel lusso, accuditi da parecchi domestici, i genitori, la sorella e il cugino.

 

Ben presto, quell’ospite dagli occhi belli che tanto affascinano la padrona di casa, mette a nudo la sua vera identità. Il sentimento che egli prova per Felix diventa una perversione che si trasmette poi anche alla fragile Venetia Catton.

 

Per questo e per aver scoperto, casualmente, che il giovane mentiva sull’origine dei suoi genitori, viene invitato dallo stesso Felix a lasciare la casa. L’amore malato che Oliver prova per l’amico e successivamente anche per il resto dei componenti familiari, si trasforma in odio, al punto che egli architetta un piano diabolico per entrare in possesso di quella sontuosa e misteriosa tenuta.

 

La ricerca del potere attraverso l’amore e la morte, il sentimento e l’ossessione, la prevaricazione e la perversione, insieme  a una dose di eros sono gli elementi che la regista premio oscar, Emerald Fennell, mette in campo per cercare di sedurre e intrigare lo spettatore.

 

La pellicola, a qualche mese dalla sua uscita, sta facendo tanto discutere non solo per la trama ma anche per gli atteggiamenti sadici del personaggio, manipolatore affettivo senza scrupoli. E’ evidente il riferimento ai tempi che stiamo vivendo e agli abusi sui deboli, ai sentimenti malati, alla prevaricazione di genere, alle varie manipolazioni che provengono dal web e dai canali social.

 

D'altro canto, il richiamo a miti greci e a personaggi e fatti del mondo anglosassone del passato; la citazione sottintesa di altri film dello stesso genere suggeriscono l'intenzione, da parte della regia, di un viaggio nell'animo umano, sempre uguale a se stesso, oggi come ieri, sempre combattuto dai medesimi demoni.

 

Ad ogni modo, se volete farvi una vostra opinione o siete affascinati da questo genere di film, guardatelo pure, altrimenti lasciate perdere.

 

Le musiche sono comunque apprezzabili e l’interpretazione attoriale è buona.  

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