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Madame Web

Regia di S.J. Clarkson vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Madame Web

di Marco Poggi
4 stelle

Ezekiel Sims, un uomo dai poteri ragneschi, si vede nel futuro sconfitto e ucciso da tre Spider-Women in costume. Per impedire ciò, decide di far fuori le tre ragazze quando sono adolescenti e senza poteri, ma s'imbatte in Cassandra Webb, che le protegge.

Ezekiel Sims, un uomo dai poteri ragneschi, si vede nel futuro sconfitto e ucciso da tre Spider-Women in costume (Anya Corazin, Mattie Franklin e Julia Carpenter). Per impedire ciò, decide di far fuori le tre ragazze quando sono adolescenti e senza poteri, ma s'imbatte in Cassandra Webb, detta Madame Web, ragazza dal passato misteroso, che le protegge. Produrre un film su un personaggio minore di Spider-man, che in questo film, accanto a un Ben Parker, zio di un Peter Parker che deve ancora nascere e quindi non idendificato, sembra una comparsa di "CHICAGO FIRE", il cui dono è prevedere il futuro, come quello di Madame Web, non sembra necessario e il ritmo blando, che non sa decidersi tra serial tv vintage, (tipo quelli che interpretava e dirigeva il compianto Bill Bixby ne "L'INCREDIBILE HULK", assieme al corpulento Lou Ferrigno, in special modo gli episodi doppi della serie TV, degli anni'70-80,che ci illudevano che fossero cinema, anche se a bassissimo costo), o un horror per teenager senza sangue (tipo il Buffy cinematografico prima maniera, dato 1992, quello con Luke Perry, cancellato dai fan dell'ammazzavampiri di Joss Whedon), o un B-movie di fantascienza (tipo quelli che uscivano solo in home video) non aiuta. Decorose le prove della protagonista e delle altre tre, che provano a metterci una pezza. Personalmente, non so cosa farmene di Madame Web e di Ezekyel, perché se la prima me la immagino ancora attempata, non vedente e costretta su una particolare sedia a rotelle, magari col volto di Judy Dench, o dell'ormai ingrigita Jamie Lee Curtis, o della Linda Hamilton dell'ultimo Terminator, o della Sigorney Weaver dei nostri tempi, che cerca d'indirizzare Spider-man a compiere azioni, come faceva nei fumetti e nella serie animata degli anni'90; il secondo, un Uomo Ragno attempato, nato nel discutibile ciclo J. Michael Straczynski, del 2001-2007 di "THE AMAZING SPIDER-MAN", che si presentava come mentore di Peter Parker...un mentore che, secondo me, Peter poteva anche non incontrare e non seguire...ma sono io che non ho mai digerito quelle teorie totemiche e  quei mostri, che molti definiscono l'ultimo vero Spider-man classico da leggere davvero (meglio quello precedente di J.M.de Matteis, con le sue morti epiche di Kraven, Goblin 2, del dottor Octopus e di zia May e dell'evoluzione del Camaleonte/Dimitri Smerdiakov - Sigh -, fratellastro folle di Kraven dai 1000 volti). Aiutassero almeno i costumi, ma non lo fanno, perché sono brutti, di gomma e vengono indossati davvero poco. L'insuccesso non mi stupisce, in questa pellicola manca l'azione che bisognerebbe aspettarsi da un film di supereroi. Persino l'ultimo "CHARLIE'S ANGELS" è più ritmato e pieno d'azione! Che l'insuccesso porti alla cancellazione dell'assolo della Spider-Woman, che dovrebbe dirigere Olvia Wilde, con Jessica Drew, che qui manca alla rimpatriata ragnesca?         

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