Regia di Paul Newman vedi scheda film
E'curioso che un divo-simbolo dell'ala "liberal" di Hollywood come Paul Newman abbia scelto di dirigere e interpretare un film ideologicamente cosi'tendenzialmente conservatore.Forse alla star dagli occhi piu'azzurri del cinema è piaciuto l'intreccio familiar-patriarcale al centro della vicenda.Tratto da un romanzo di Ken Kesey,gia'autore anche di "Qualcuno volo'sul nido del cuculo",questo film pare mettersi contro gli scioperanti,e in difesa del crumirato.Pero' Newman ha modo di regalarsi ,e regalare al film,almeno una scena splendida:quella in cui un personaggio muore incastrato da un tronco d'albero sott'acqua affoga sotto gli occhi del protagonista,dal divo de "Lo spaccone" interpretato,e i due uomini non possono fare altro che aspettare la fine lasciandosi andare ai ricordi e chiacchierando da amici.Confuso a livello drammaturgico,"Sfida senza paura" è un lungometraggio che lascia una sensazione strana nello spettatore,come di qualcosa che ha un sapore vagamente sgradevole,ma nella sostanza si puo'accettare.
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