Regia di Paul Newman vedi scheda film
Sfida senza paura seconda regia di Paul Newman film da vedere perché il cinema americano degli anni settanta, il più bello della mia vita, mi ha dato le emozioni più forti ed anche un film “minore” come questo rimane un ottimo prodotto di quegli anni fantastici ed indimenticabili.
Sfida senza paura U.S.A. 1971 la trama: Nello stato dell’Oregon a Kernville i boscaioli stanno effettuando uno sciopero che ha messo in ginocchio economicamente la popolazione.La famiglia Stemper però si rifiuta di partecipare allo sciopero, sono una solida azienda familiare “comandata” dal padre l’anziano ma caratterialmente forte Henry Stamper. La recensione: Sfida senza paura è il film più progressista e politicamente impegnato di Paul Newman, fu negli anni settanta un flop commerciale e non piacque alla critica. Un apologo su un mondo in continua evoluzione, con splendide riprese in esterni, un dramma sociale forte e duro come il granito, sincero ed onesto. Fu il secondo film diretto da Paul Newman dopo il brillante esordio con “La prima notte di Jennifer” del 1968. Sfida senza paura (Sometimes a Great Notion) è un film basato sul romanzo di Ken Kesey, l’autore di “Qualcuno volo’ sul nido del cuculo”. Il film doveva essere diretto da Richard A. Colla, che per contrasti con la produzione abbandono’ il progetto in corso d’opera. Di questo bravo regista consiglio di recuperare un discreto giallo “...e tutto in biglietti di piccolo taglio”del 1972. Il film pur essendo a tratti documentaristici è molto spettacolare, con scene mozzafiato, come quella dell’incidente finale girate con grande perizia da Paul Newman,che interpreta il ruolo di Hank, da citare soprattutto Henry Fonda nel ruolo di Henry Stamper uomo tutto di un pezzo, caratterialmente forte che domina con il suo carisma la famiglia ed indirizza tutte le scelte. La dolce e brava Lee Remick è Viv la moglie malinconica ed infelice di Hank, Richard Jackel è Joe Ben Stamper, talmente bravo da vincere il premio Oscar nel 1972, come miglior attore non protagonista per questa interpretazione, buon ultimo Michael Sarrazin interpreta Leeland Stamper il fratello più piccolo di cui ricordo nella sua filmografia “Il misterioso caso Peter Proud” del 1975 ottima commistione tra dramma horror e paranormale, infine cito in un ruolo marginale Hal Needham autore del bellissimo film “La corsa più pazza d'America” del 1981. Il film mi è piaciuto per per come il regista ha fatto capire le motivazioni psicologiche di tutti i personaggi, una lucida analisi introspettiva su una concezione della vita originale ed unica. Molto accurata inoltre la descrizione della vita montanara con le figure maschili che dominano nel loro egocentrismo, perché non possono fare altrimenti poiché il lavoro di tagliatori di alberi è duro e faticoso, i soldi guadagnati quindi sono meritati e sudati, gli Stamper sono gente forte che si piega, ma non si spezza, che combatte e crede nelle sue idee e non appoggia la maggioranza dei lavoratori aderenti allo sciopero. La grinta e la determinazione vincono su tutto e tutti, anche a costo di perdere la vita, come succederà nel drammatico finale che porterà lacrime e disgregazioni del nucleo familiare, però nonostante le disgrazie il finale del film che vede protagonista Hank il sopravvissuto insieme a Leeland è meraviglioso e catartico, sulle note di una bellissima ballata country western. Voto 7.5 Interpreti e personaggi Paul Newman: Hank Stamper Henry Fonda: Henry Stamper Lee Remick: Viv Stamper Michael Sarrazin: Leeland Stamper Richard Jaeckel: Joe Ben Stamper
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