Trama
Mariano che ha sempre rispettato le regole della camorra e Luisa ragazza sola, sfruttata e disillusa, sono uniti da un profondo senso di sconfitta. Lui, tradito dai suoi e rifiutato dalla sua unica figlia, vive in una sorta di eremo alle pendici del Vesuvio; lei, giovane ricercatrice dell'Osservatorio Vesuviano, nasconde nel lavoro la solitudine e il vuoto affettivo. I due vengono a contatto quando sembra che il vulcano stia per eruttare.
Note
La mano di De Rinaldo è felice con gli attori e con gli sfondi, che denunciano crisi culturali preoccupanti e degradi pressoché insanabili; un po' meno col ritmo, devoto più al piccolo che al grande schermo.
Recensioni
Strano mistero la carriera di un attore! Renato Carpentieri, che ha lavorato con registi del calibro di Gianni Amelio (Premio Sacher come Migliore Attore non Protagonista nel film “Porte Aperte”), Gabriele Salvatores (Nastro d’Argento sempre per la stessa categoria nel film “Puerto Escondido”), Paolo e Vittorio Taviani, Nanni Loy, Luigi Magni, Nanni Moretti,… leggi tutto
3 recensioni sufficienti
Recensioni
Un film sincero e malinconico,coraggioso ed onesto.Come spesso accade per produzioni di questo genere non è molto conosciuto ma vale la pena per la grande interpretazione di un attore troppo spesso sottovalutato come Renato Carpentieri,a mio avviso uno dei pochi attori napoletani che poteva interpretare questo ruolo senza renderlo ridicolo e pressochè scontato. Sulla storia,a dir la… leggi tutto
1 recensioni positive
Recensioni
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2 recensioni negative
Il Testimone auricolare non affatica la vista, in compenso ha un udito tanto più fine. Arriva, resta là, si ficca in un angolo senza farsi notare, sembra assorto in un libro o in una vetrina, ascolta quel…
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pare che la vita sul pianeta che popoliamo sia possibile grazie allo scontro tra due pianeti che hanno creato terra e luna, tra le altre cose. discovery channel ieri mi ha deliziato con questa nozione. miliardi di anni…
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Un piccolo film, girato con pochi mezzi e tempi da fiction televisiva. Basato su un impianto molto teatrale e interpretato da due bravi attori, con sullo sfondo il Vesuvio e una Napoli vitale e affascinante. Non eccezionale, ma si lascia vedere e non annoia. Voto: 6+.
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Questo è un film TV a tutti gli effetti, l'unica cosa di cinema è Carpentieri, un gran bell'attore e sostegno di tutto il film. Il resto è di serie B. La regia sembra dire sempre "Buona la prima!", dando tutto per buono. Alcuni attori non sono bravi, la sceneggiatura ha dei paurosi sbandamenti, con gli orribili tempi della fiction tv... si salva molto poco.
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Un film sincero e malinconico,coraggioso ed onesto.Come spesso accade per produzioni di questo genere non è molto conosciuto ma vale la pena per la grande interpretazione di un attore troppo spesso sottovalutato come Renato Carpentieri,a mio avviso uno dei pochi attori napoletani che poteva interpretare questo ruolo senza renderlo ridicolo e pressochè scontato. Sulla storia,a dir la…
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Strano mistero la carriera di un attore! Renato Carpentieri, che ha lavorato con registi del calibro di Gianni Amelio (Premio Sacher come Migliore Attore non Protagonista nel film “Porte Aperte”), Gabriele Salvatores (Nastro d’Argento sempre per la stessa categoria nel film “Puerto Escondido”), Paolo e Vittorio Taviani, Nanni Loy, Luigi Magni, Nanni Moretti,…
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Come ormai capita spesso nell’ultimo cinema italiano, è dal Sud (e dai cineasti del Sud) che arrivano i quasi unici squarci coraggiosi sui disagi “lontani” ma sempre presenti che attanagliano le nostre bellissime ma troppo violate terre meridionali. Dopo la Puglia di “Lacapagira” e “Sangue vivo”, la Sicilia di “Placido Rizzotto” e “I cento passi”, la Sardegna di “Pesi…
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