Trama
Roma, 1938. Andrea è un prestigiatore che si guadagna da vivere con spettacoli di prestidigitazione in locali malfamati. Il mago è costretto dagli eventi a fuggire in Albania e a lavorare nelle sale dell'hotel Dajti, albergo di lusso costruito da Benito Mussolini a Tirana. L'amore per una ragazza albanese e il losco passato lo riporteranno prima in Puglia, precisamente a Molfetta, poi, dopo quarant'anni, di nuovo in un'Albania profondamente cambiata.
Note
"Hotel Dajti": una storia che, scritta e diretta con mano più salda, poteva diventare "la" storia di questa Italia di fine/inizio millennio; ma sceneggiata in modo delirante e girata con ambizioni esageratamente poetiche, cade nell'assurdo.
Recensioni
sono d'accordo con la belle rece di speedy, che a mio avviso rende giustizia al film (immeritatamente semistroncato dalla critica) che vidi nei pochissimi giorni di programmazione, con un coinvolgimento emotivo speciale e in una bella e spartana sala d'essai oggi purtroppo scomparsa Ho poco da aggiungere, se non menzionare la per me straordinaria bellezza della Baumann Adesso sto leggendo… leggi tutto
1 recensioni positive
Recensioni
Scorrendo la filmografia del regista pugliese Carmine Fornari (documentari, mediometraggi e lungometraggi di fiction) è possibile rintracciare un unico comun denominatore: l’attenzione e lo sguardo “curioso” ed appassionato su quel mondo “diverso”, lontano e confinante allo stesso tempo con le nostre indifferenti vite quotidiane, che davanti alla sua cinepresa… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
“Hotel Dajti”: una storia che, scritta e diretta con mano più salda, poteva diventare “la” storia di questa Italia di fine/inizio millennio; ma, sceneggiata in modo delirante (a cominciare dall’”invecchiamento” degli attori: nel film passano 54 anni, a voi giudicare se in modo verosimile) e girata con ambizioni esageratamente poetiche, cade nell’assurdo. Un ragazzo pugliese (e… leggi tutto
1 recensioni negative
sono d'accordo con la belle rece di speedy, che a mio avviso rende giustizia al film (immeritatamente semistroncato dalla critica) che vidi nei pochissimi giorni di programmazione, con un coinvolgimento emotivo speciale e in una bella e spartana sala d'essai oggi purtroppo scomparsa Ho poco da aggiungere, se non menzionare la per me straordinaria bellezza della Baumann Adesso sto leggendo…
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Non-luogo d'incontro ideale per anime in viaggio, nascondiglio perfetto per fuggiaschi cronici (o occasionali), scenario di traffici oscuri, luogo d'elezione per incontri illeciti. Dall'Overlook al Bates Motel, dal…
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Scorrendo la filmografia del regista pugliese Carmine Fornari (documentari, mediometraggi e lungometraggi di fiction) è possibile rintracciare un unico comun denominatore: l’attenzione e lo sguardo “curioso” ed appassionato su quel mondo “diverso”, lontano e confinante allo stesso tempo con le nostre indifferenti vite quotidiane, che davanti alla sua cinepresa…
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“Hotel Dajti”: una storia che, scritta e diretta con mano più salda, poteva diventare “la” storia di questa Italia di fine/inizio millennio; ma, sceneggiata in modo delirante (a cominciare dall’”invecchiamento” degli attori: nel film passano 54 anni, a voi giudicare se in modo verosimile) e girata con ambizioni esageratamente poetiche, cade nell’assurdo. Un ragazzo pugliese (e…
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