Hai mai sognato una versione migliore di te stesso? Da oggi puoi smettere di sognare e puoi farlo davvero grazie a un nuovo prodotto chiamato La Sostanza. Ti cambierà la vita. Con La Sostanza puoi creare un nuovo te stesso: più giovane, più bello, più perfetto. Devi solo dividere il tuo tempo con le versioni migliori di te stesso: una settimana per uno, una settimana per l'altro. Un equilibrio perfetto di sette giorni ciascuno.
Difficile capirlo, al di la della critica alla morale della società edonistica per il resto lo trovo sconclusionato e psichedelico che alla fine sconfina decisamente nel comico .
Se ci limitassimo all’analisi della trama e dei temi, The Substance potrebbe essere facilmente dato per scontato. Ma, al di là di questo, il vero punto di forza di The Substance è il lavoro sulle immagini, che annulla la distanza tra bellezza estetica e orrore.
Film che partiva da un'idea interessante ma che risulta svilito da una messa in scena grossolana e ripetitiva, con un crescendo splatter che trascina la storia in un vortice grottesco e surreale
Con un'estetica accattivante e un cast grandioso,"The Substance" mette a nudo la banalità (e il maschilismo) del culto dell'apparenza su cui si fonda lo star system hollywoodiano introducendo l'orrore già nella "normalità" per poi proseguire col Disgusto intrecciandolo all'ossessione per la bellezza, approdando a un finale esplosivo.
Da rivedere!
L'ancora piacente Demi Moore alterna la scena con la bella e procace Margaret Qualley in un riuscito film sulla clonazione umana, che è una satira sociale e anche una metafora sulla bellezza esteriore e sulla giovinezza che se ne va. Assieme a loro, anche un Dennis Quaid grottesco, nei panni di un antipatico produttore TV.
The substance è un oggetto ambiguo, difficile da definire, perché riprende temi classici ma li tritura nell'avanguardia pura: immaginate Dorian Gray in salsa Cronenberg, o anche un Dottor Jekyll e Mr Hyde girato da Aronovfsky, pompato con ettolitri di sangue e metanfetamine, e passato attraverso i filtri iper-saturati di Instagram.
The Substance consta in una abbondante mezzora di troppo, una mezzora parossistica e granguignolesca che va al di là di ogni logica e durante la quale succede di tutto. Eppure, a conti fatti, quella mezzora è la parte migliore del film!
In una società, soprattutto quella fetta relativa allo spettacolo e alla promozione commerciale, dominata dalle apparenze e da un’inesauribile/sperticata ricerca della – presunta - perfezione, la competizione è diventata sempre più serrata/indiavolata e nessuno ha la benché minima intenzione di mollare l’osso di sua spontanea volontà. Neanche… leggi tutto
Lavoro ambizioso che parte dalle radici della metamorfosi metafisica tanto cara a Kafka e, cinematograficamente, al Cronemberg de "La mosca", trovando terreno fertile nella ossessione molto contemporanea dell'apparire sempre giovani e piacenti, soprattutto nel mondo effimero e patinato di Hollywood.
Ma è la messa in scena a deludere, grossolana e marcata oltre il necessario, con… leggi tutto
Abbiamo due film che superano il tetto dei 3 milioni. Il primo (anche in classifica) è Il gladiatore 2 di Ridley Scott, che questo weekend si è fermato a 3,6 milioni su 515 sale. I confronti col primo…
Che tentazione verrebbe di arricchire con la punteggiatura certi nomi, certi motti, certe frasi di questo film. Così da trasformare Elizabeth Sparkle in Elizabeth, Sparkle! e così da ombreggiare con il dubbio di un punto interrogativo tutti i dogmi di The Substance, primo di tutti: You Are One. You Are One?
Semplice a dirsi, difficile a farsi. L’assunto del…
A quanto pare se un film è chiacchierato e discusso la gente andrebbe a vederlo pure alle 23:00 se necessario. Sabato era alle 22:30, ma vabbè. THE SUBSTANCE della francesina Coralie Fargeat, già autrice dello splendido Revenge. Posso dire che come inquadra i culi lei senza sembrare volgare nessuno mai…!? Ma vabbè anche questo…
La dimenticata…
Un altro eccellente weekend per Terrifier 3. La saga iniziata nel 2016 ha goduto del passaparola e del passaggio sulle piattaforme streaming, diventando un oggetto di culto nel corso degli anni. Ci si stupisce di come…
La citazione è il pane del nostro tempo. Morte a The Substance, gloria e vita al nuovo cinema.
Che i produttori producano. Che i registi creino. Che lo schermo trasmetta. Il popolo ha fame.
Guardare The Substance è come guardare cento film. Ogni scena, ogni inquadratura, ogni dettaglio è un rimando a qualcos’altro. C’è di tutto, da…
Lavoro ambizioso che parte dalle radici della metamorfosi metafisica tanto cara a Kafka e, cinematograficamente, al Cronemberg de "La mosca", trovando terreno fertile nella ossessione molto contemporanea dell'apparire sempre giovani e piacenti, soprattutto nel mondo effimero e patinato di Hollywood.
Ma è la messa in scena a deludere, grossolana e marcata oltre il necessario, con…
Un body horror coi fiocchi.
Film del 2024 diretto dalla parigina Coralie Fargeat (già regista di quel Revenge del 2017) e vincitore del premio per la miglior sceneggiatura alla settantasettesima edizione del Festival di Cannes, The Substance racconta la storia di Elisabeth Sparkle (Demi Moore), una ex stella del cinema ridottasi a tenere corsi di…
In una società, soprattutto quella fetta relativa allo spettacolo e alla promozione commerciale, dominata dalle apparenze e da un’inesauribile/sperticata ricerca della – presunta - perfezione, la competizione è diventata sempre più serrata/indiavolata e nessuno ha la benché minima intenzione di mollare l’osso di sua spontanea volontà. Neanche…
È un box office a tinte horrorifiche come non mai. Si è chiuso il weekend di Halloween e la classifica ha dato i suoi dolcetti e i suoi scherzetti. Venom: The Last Dance è ancora in prima fila con…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: THE SUBSTANCE
Meritatissimo premio per la sceneggiatura al Festival di Cannes, esce nelle sale il body horror più osannato del momento.
Ed è una strana coincidenza che dopo Titane sia un’altra regista francese, anche lei alla sua opera seconda a parlare di corpi che mutano, si aprono e si trasformano in qualcosa di peggio e…
Classificarlo come "horror" è un errore. Persino classificarlo come "film" è un errore. Sostanzialmente è una fiaba nera medievale rivisitata in chiave moderna e satirica.
Molti elementi sono magici e simbolici, immaginifici e da subito l'epopea della protagonista ci viene descritta così per simboli. Lei è sola, non ha uno straccio di amico o amica? Non un…
Elizabeth Sparkle, un'attrice americana cinquantenne che, un tempo era una grande star, vincitrice di un premio oscar (si è meritata anche una stella, sulle strade di Hollywood), vivacchia facendo programmi TV di ginnastica aereobica, in stile Jane Fonda, quando scopre che Harvey, il produttore del suo programma la vuole rimpiazzare con una ragazza più giovane, perché la…
Per raggiungere l'apice e mantenersi a tale livello, bisogna essere disposti sprofondare. Elisabeth Sparkle (Demi Moore), ex-attrice di successo, nonché testimonial di bellezza, si è riciclata da anni come conduttrice di una trasmissione di aerobica, prima di essere licenziata per aver toccato la soglia dei cinquant'anni.
Il fisico è ancora asciutto, così come…
I film visti non è detto che debbano essere appena usciti, potrebbero essere anche di alcuni mesi o anni fa, ma avendoli visti in questo mese li inserirò nella top mensile.
Non mi dilungherò molto…
The substance è un oggetto ambiguo, difficile da definire, perché riprende temi classici ma li tritura nell'avanguardia pura: immaginate Dorian Gray in salsa Cronenberg, o anche un Dottor Jekyll e Mr Hyde girato da Aronovfsky, pompato con ettolitri di sangue e metanfetamine, e passato attraverso i filtri iper-saturati di Instagram.
The substance è un oggetto…
Coloratissimo trip pop à la Cronenberg nello showbiz della carne, nella sua alterazione e deformità, quando una sostanza sperimentale viene iniettata nell’organismo e dalla matrice (Demi Moore) si duplica una copia migliorata (ma solo nell’aspetto fisico, Margaret Qualley) dell’originale. E così l’eterno dilemma della bellezza femminile perduta, che…
In una settimana ricchissima di nuove uscite e di film in solida tenitura, arriva anche Terrifier 3 ad occupare militarmente 600 schermi con le anteprime legate alla famigerata notte di Halloween. La programmazione…
The Substance è un film drammatico che vira in maniera quasi esagerata all’horror. Non si ferma davanti a nulla e va dritto al suo obiettivo.
Con The Substance, è possibile generare un'altra versione di sé stessi, più giovane, più bella, più perfetta. Tutto ciò che bisogna fare è condividere il tempo. Una settimana per…
Che botto per Venom: The Last Dance. L’ultimo film della trilogia fa un esordio da 3.190.000 euro c.a. su 400 sale, praticamente identico a Venom – La furia di Carnage. Riuscirà a raggiungere il…
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Commenti (10) vedi tutti
Difficile capirlo, al di la della critica alla morale della società edonistica per il resto lo trovo sconclusionato e psichedelico che alla fine sconfina decisamente nel comico .
commento di ripley2001Se ci limitassimo all’analisi della trama e dei temi, The Substance potrebbe essere facilmente dato per scontato. Ma, al di là di questo, il vero punto di forza di The Substance è il lavoro sulle immagini, che annulla la distanza tra bellezza estetica e orrore.
leggi la recensione completa di GiesFilm che partiva da un'idea interessante ma che risulta svilito da una messa in scena grossolana e ripetitiva, con un crescendo splatter che trascina la storia in un vortice grottesco e surreale
leggi la recensione completa di morbiusLa perfetta decostruzione dello star system edonista.
leggi la recensione completa di imperiormax89Con un'estetica accattivante e un cast grandioso,"The Substance" mette a nudo la banalità (e il maschilismo) del culto dell'apparenza su cui si fonda lo star system hollywoodiano introducendo l'orrore già nella "normalità" per poi proseguire col Disgusto intrecciandolo all'ossessione per la bellezza, approdando a un finale esplosivo. Da rivedere!
commento di DeathCrossUn body horror coi fiocchi.
leggi la recensione completa di ANdaMIL'ancora piacente Demi Moore alterna la scena con la bella e procace Margaret Qualley in un riuscito film sulla clonazione umana, che è una satira sociale e anche una metafora sulla bellezza esteriore e sulla giovinezza che se ne va. Assieme a loro, anche un Dennis Quaid grottesco, nei panni di un antipatico produttore TV.
leggi la recensione completa di Marco PoggiFilm a larghi tratti coinvolgente ed interessante, ma durante i 45 minuti finali mi sono vergognato di essere al cinema. 5,5
commento di NikArduoThe substance è un oggetto ambiguo, difficile da definire, perché riprende temi classici ma li tritura nell'avanguardia pura: immaginate Dorian Gray in salsa Cronenberg, o anche un Dottor Jekyll e Mr Hyde girato da Aronovfsky, pompato con ettolitri di sangue e metanfetamine, e passato attraverso i filtri iper-saturati di Instagram.
leggi la recensione completa di giobbaThe Substance consta in una abbondante mezzora di troppo, una mezzora parossistica e granguignolesca che va al di là di ogni logica e durante la quale succede di tutto. Eppure, a conti fatti, quella mezzora è la parte migliore del film!
leggi la recensione completa di pazuzu