Regia di Tom Shadyac vedi scheda film
La formula del "Sesto senso" pare ispirare case di produzione e soggettisti:prendere una vicenda a sfondo paranormale,arricchirla di particolari ad alto potenziale lacrimogeno e piazzarvi al centro una star,meglio se in una fase delicata della carriera.E'stato cosi'appunto per Bruce Willis,per il Richard Gere di "Mothman prophecies",e adesso e'la volta di Kevin Costner."Il segno della libellula",nonostante duri non piu'di un'ora e mezza,traccheggia per un'ora prima di giungere alla svolta(largamente prevedibile) che porta il medico neovedovo Costner sulla volta del luogo ove la moglie si suppone sia morta,dopo molti segnali che lo invocano.E nell'ultima mezz'ora la pellicola accelera il passo,trovando anche una discreta tensione nel finale:ma Shadyac non sembra tagliato per il fantastico-inquietante,forse gli è piu'congeniale il registro brillante,pur senza eccellere.
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