Nella Germania del 19esimo secolo, un antico vampiro originario della Transylvania è ossessionato da una giovane donna e la perseguita cercando di conquistarla, ma riuscendo solo a generare orrori su orrori.
Robert Eggers è bravo a maneggiare trame tinte di nero. Ma l'impressione è sempre quella che dalla bella confezione non spunti mai la sorpresa spiazzante. Con il remake di "Nosferatu" la cosa appare più marcata, dato che mancano sia il timbro espressionista di Murnau che il delirio estatico di Herzog. È tutto ben congegnato, tutto troppo pulito.
Senza infamia e con qualche lode, dal capolavoro di Murnau. La donna catalizzatrice di passioni ultraterrena ha un suo fascino inesplicato, reso ancor più morboso dalla presenza scenica d'una efebica Lily-Rose Depp, il cui sacrificio nell'alba livida di un borgo appestato nella Germania degli anni 30 è presago delle sventure del secolo a venire.
Brutto...anzi mi sono sbagliato...bruttissimo,un pastrocchio confusionario e complicato da seguire,una vera vergogna anche solo confrontarlo con quelli del passato...anche solo quello di Herzog che vicino a questo di Eggers era un capolavoro.
Film ripetitivo e già visto e rivisto, che merita una attenzione in più allorchè denunzia la vera natura della vera figura storica di Vlad, nella sua appartenenza massonica e satanista (vd. pentacolo), nonchè nella necessità, per lui (in quanto esponente della stirpe ibrida che ci controlla) di ottenere il consenso, benchè carpito con inganno.
Il conte Orlok, o Dracula, per essere esatti, torna al cinema con questa rivisitazione del romanzo scritto da Bram Stoker. Ad interpretare il lugubre conte, stavolta, è Bill Skarsgård, che sfoggia baffoni abbastanza inquietati ed evita di trasformare il suo conte in un antieroe romantico.
Una favola gotica dell'orrore, dove Eggers come suo solito racconta il lato oscuro dell'animo umano e rapporto con l'irrazionale. La storia è stranota e lo scontro finale è quello con la donna desiderata. Lo stile è magnifico, il suo Nosferatu baffuto dalla voce gutturale non ha nulla delle seduttive riletture del mito del vampiro. Voto:7,75 su 10
Questo Nosferatu ribadisce ancora una volta che è la donna a richiamare il principe delle tenebre e a distruggerlo. Ma se c’è un vero capolavoro quello è il “Dracula scritto da Bram Stoker!”
A una prima visione non posso negare che non sia all'altezza né dei Nosferatu di Murnau e di Herzog né dei precedenti lavori eggersiani. Detto ciò, il forse peggior lavoro di Eggers è comunque un'opera cinematografica ottima, soprattutto nella costruzione di un'atmosfera gotica e nell'Antagonista, celato e ingigantito al punto giusto.
Da rivedere.
Un biglietto da visita prestigioso e seducente è un lusso che in pochi possono permettersi, ma è contemporaneamente anche una lama a doppio taglio. Infatti, se da un lato sono a portata di mano delle opportunità che i comuni mortali non osano nemmeno ipotizzare/sfiorare, dall’altro le aspettative si alzano in maniera esponenziale/immediata e si finisce inevitabilmente… leggi tutto
Germania, prima metà del XIX Secolo. Il giovane agente immobiliare Hutter lascia la città di Wisborg, per recarsi, su disposizione del titolare dello studio, Knock, in Transilvania, ove, presso la propria dimora, l'attende l'anziano conte Orlok, per la firma di un contratto di compravendita immobiliare. Il nobile capartico ha acquistato una magione in Wisborg e, benchè in… leggi tutto
"Sai cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste: cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però… leggi tutto
"E così, la bestia guardò in faccia la bella e la sua mano si trattenne dall'ucciderla. E da quel giorno fu come se fosse un morto. Proverbio arabo." King Kong 1933 Così comincia il film e finisce con un'altra frase ad effetto che chiude il cerchio: "Fu la bella ad uccidere la bestia."
Insomma, è sempre la solita fabula e mi rincresce dirlo, dal punto di…
Baracconata mainstream da parte di Robert Eggers, uno che ha qualche buona qualità ma che si sta appiattendo verso un Cinema horror di maniera, senza infamia e senza lode. Così è, esattamente, pure questa ennesima ripresa della figura letteraria del vampiro per eccellenza, Nosferatu. Ce n'era bisogno? No. Però, nel Cinema di oggi, così rimasticato, dove tornano…
Non ci riesce Babygirl, il film che aveva più schermi a disposizione tra quelli in uscita giovedì scorso, a strappare una posizione sul podio. Non ha sfondato, infatti,ma per sapere se ha ancora delle…
Vlad Tepes, meglio noto come Vlad l'impalatore, nobile e condottiero appartenente all'Ordine del Drago, che nel XV secolo difese la sua regione dall'impero ottomano, passato alla storia più per l'efferatezza della sua violenza, che per i successi militari: amava impalare i nemici sconfitti, infilando appuntiti pali di legno nei loro più intimi recessi lasciandoli…
Il Nosferatu di Murnau è nato come adattamento del Dracula di Bram Stoker, romanzo da cui ha preso molto e cambiato qualcosa. Siccome la Prana-Film aveva le pezze al culo, pagare i diritti dell'opera letteraria non era possibile e andava trovato un rimedio. Galeen, lo sceneggiatore originale, venne incaricato di fare dei piccoli (ma…
Ci sono tre film italiani al primi tre posti del box office di questo fine settimana e non è una cosa che succede spesso. Si tratta di tre film molto diversi uno dall'altro e anche questa è una buona…
I primi venti minuti sono una splendida lezione sulla composizione dell’immagine, con momenti foschi, solenni e di strisciante ambiguità. Gli ultimi dieci sono un insieme estatico e malsano con una chiusa che è un grido di struggente marcescenza. In mezzo c’è un film devoto, meticolosamente realizzato ma che talvolta fatica a mettere insieme tutti i suoi…
1922. Viene proiettato un film che avrebbe cambiato per sempre la storia del cinema mondiale: Nosferatu il vampiro, diretto dal tedesco Friedrich W. Murnau. 1979. Il regista, parimenti tedesco, Werner Herzog dirige un remake intitolato Nosferatu, il principe della notte. Ora, nel 2025, la promessa del cinema horror contemporaneo, Robert Eggers, ci presenta un ulteriore remake…
Meno male. Meno male che è arrivata una pellicola come questa a spazzare via tutto il ciarpame degli ultimi anni sul genere vampiresco fatto di giovanotti piacioni che guidano suv, vestono chic, seducono scafate ragazzine e il sangue non sanno nemmeno cosa sia. Via anche il bello ma laccato Dracula di Coppola dove il conte con la cofana in testa è, alla fin fine, uno sfortunato…
Se siete tra quelli che sono rimasti sorpresi dal botto, in questo primo fine settimana, di Io sono la fine del mondo - il nuovo film di Gennaro Nunziante costruito attorno al personaggio di Angelo Duro - potete dare…
Cimentarsi nella trasposizione di un’opera che già aveva fatto partorire innumerevoli pellicole, più o meno fedeli al testo da cui è stata tratta, crea naturalmente grandi aspettative. Così come mette nella condizione di paragonarla a quante l’hanno preceduta. Partiamo da un aspetto: il bellissimo romanzo epistolare di Bram Stoker è stato solo in…
Il conte Orlok, o Dracula, per essere esatti, torna al cinema con questa rivisitazione del romanzo scritto da Bram Stoker. Ad interpretare il lugubre conte, stavolta, è Bill Skarsgård, che sfoggia baffoni abbastanza inquietati ed evita di trasformare il suo conte in un antieroe romantico, riportando il vampiro a una dimensione di vero principe delle tenebre. Fra ratti infetti,…
“Vieni da me! Ti sto chiamando”. Si apre così il “Nosferatu” luciferino di Robert Eggers, che firma il rifacimento sognato da una vita. Eppure, quello realizzato dall’ormai affermato regista di “The Witch” (2015), “The Lighthouse” (2019) e “The Northman” (2022) non è soltanto un remake del capolavoro…
Sono passati ben 102 anni da quando il film Nosferatu veniva proiettato per la prima volta, poi bruciato e recuperato, eppure eccoci qui, a parlare di un… segue
Mentre è sul grande schermo, riscontrando anche una buona accoglienza in termini di incasso, e discordanti giudizi sia tra spettatori che tra la… segue
Robert Eggers, che al quarto film non mi ha mai deluso, si conferma uno dei registi più interessanti della sua generazione. Con questo remake certamente si mette al servizio di un'industria hollywoodiana che ormai sforna soprattutto rifacimenti di titoli già celebri, ma al contempo realizza un progetto personale, dato che già dopo l'esordio…
"Nosferatu" di Robert Eggers non vuole essere un semplice remake come tanti altri, ma non vuole neppure essere una copia sbiadita del remake in qualche modo "perfetto" che fu realizzato nel 1979 da Werner Herzog come omaggio al capolavoro di Murnau; vuole insomma essere un film in qualche modo autonomo, dotato di una propria cifra stilistica, ripensando la vicenda vampiresca elaborata da Murnau…
Il Nosferatu di Robert Eggers sarà apprezzato maggiormente da chi non abbia mai visto e forse neanche conosca i suoi predecessori. Se non fosse un remake, ma una prima opera cinematografica ispirata al romanzo di Bram Stoker, il film di Eggers potrebbe catturare lo sguardo soprattuto dei giovani spettatori e trasportarlo in quel mondo arcaico di ombre e misteri dove si aggira lo spettro o…
Finalmente, dopo anni di attesa, è arrivato in sala NOSFERATU di Robert Eggers. Tale remake è molto probabilmente quello che ha fatto più suo in tutta la sua filmografia, dato che l’opera originale è stato uno dei motivi principali per iniziare la sua carriera registica.
1838, Germania. Ellen Hutter, con un passato tormentato da incubi e convulsioni di…
Quarto film del regista di The Witch che, novello artefice barra paladino del nuovo horror americano (gloria meritata? Io qualche dubbio ce l’avrei ancora..), arriva dopo gli orrori ancestarli (lovecraftiani?) di The Lighthouse e i miti iper violenti delle leggende norrene in The Northman alla forma più archetipa del maleficio per eccellenza: il vampiro, il non-morto…
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Commenti (11) vedi tutti
Robert Eggers è bravo a maneggiare trame tinte di nero. Ma l'impressione è sempre quella che dalla bella confezione non spunti mai la sorpresa spiazzante. Con il remake di "Nosferatu" la cosa appare più marcata, dato che mancano sia il timbro espressionista di Murnau che il delirio estatico di Herzog. È tutto ben congegnato, tutto troppo pulito.
commento di Peppe ComuneSufficiente, ma niente di particolare, anche troppo teatrale. Il vampiro con l'asma non me lo ricordavo. 6+
commento di ripley2001Senza infamia e con qualche lode, dal capolavoro di Murnau. La donna catalizzatrice di passioni ultraterrena ha un suo fascino inesplicato, reso ancor più morboso dalla presenza scenica d'una efebica Lily-Rose Depp, il cui sacrificio nell'alba livida di un borgo appestato nella Germania degli anni 30 è presago delle sventure del secolo a venire.
commento di maurizio73Brutto...anzi mi sono sbagliato...bruttissimo,un pastrocchio confusionario e complicato da seguire,una vera vergogna anche solo confrontarlo con quelli del passato...anche solo quello di Herzog che vicino a questo di Eggers era un capolavoro.
commento di ezioFilm ripetitivo e già visto e rivisto, che merita una attenzione in più allorchè denunzia la vera natura della vera figura storica di Vlad, nella sua appartenenza massonica e satanista (vd. pentacolo), nonchè nella necessità, per lui (in quanto esponente della stirpe ibrida che ci controlla) di ottenere il consenso, benchè carpito con inganno.
leggi la recensione completa di Souther78Il conte Orlok, o Dracula, per essere esatti, torna al cinema con questa rivisitazione del romanzo scritto da Bram Stoker. Ad interpretare il lugubre conte, stavolta, è Bill Skarsgård, che sfoggia baffoni abbastanza inquietati ed evita di trasformare il suo conte in un antieroe romantico.
leggi la recensione completa di Marco PoggiA German Vampire Folktale
leggi la recensione completa di SamHookeyUna favola gotica dell'orrore, dove Eggers come suo solito racconta il lato oscuro dell'animo umano e rapporto con l'irrazionale. La storia è stranota e lo scontro finale è quello con la donna desiderata. Lo stile è magnifico, il suo Nosferatu baffuto dalla voce gutturale non ha nulla delle seduttive riletture del mito del vampiro. Voto:7,75 su 10
leggi la recensione completa di port crosIl gotico espressionista post moderno che abbraccia il classico in un oscuro e sporchissimo mantra...!
leggi la recensione completa di imperiormax89Questo Nosferatu ribadisce ancora una volta che è la donna a richiamare il principe delle tenebre e a distruggerlo. Ma se c’è un vero capolavoro quello è il “Dracula scritto da Bram Stoker!”
commento di BrunoarceriA una prima visione non posso negare che non sia all'altezza né dei Nosferatu di Murnau e di Herzog né dei precedenti lavori eggersiani. Detto ciò, il forse peggior lavoro di Eggers è comunque un'opera cinematografica ottima, soprattutto nella costruzione di un'atmosfera gotica e nell'Antagonista, celato e ingigantito al punto giusto. Da rivedere.
commento di DeathCross