Regia di Tinto Brass vedi scheda film
Un Brass lievemente migliore del solito. C'è una vera e propria trama (tratta da un racconto di Camillo Boito, con molta, molta, molta e ancora molta fantasia), rimandi al Senso di Visconti (sempre con altrettanta fantasia), Morricone a curare la colonna sonora ed una protagonista non male come la Galiena. Ma chiaramente non possono mancare le approssimazioni e le banalità tipiche del cinema di Brass, oltre ai soliti nudi a iosa e alle scene di sesso gratuite: dialoghi da far cadere le braccia, recitazione senza alcuna cura, scenografie ai limiti del teatrale, un forte maschilismo di fondo che però viene annichilito dalla finale vendetta della protagonista. Che dire? Pazienza.
1945. La moglie di un gerarchetto fascista va a Venezia dal suo amante, un ufficiale delle SS; durante il viaggio rievoca la sua storia con il tedesco, che però, al suo arrivo, le dà il benservito. La donna si vendica con la massima crudeltà.
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