Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
Corale nell'assemblamento del cast, e nello svolgersi del racconto, cronaca di un giorno speciale per una bambina che celebra la sua prima comunione osservando il bizzarro mondo dei grandi, suoi familiari attorno, "Il più bel giorno della mia vita" è , benchè la Comencini sia un'autrice tutt'altro che poco ispirata o non meritevole d'esser seguita, un film d'attori. Piccole tragedie, sollievi improvvisi , batoste affliggenti si succedono velocemente nell'arco della giornata, tutta attorno alla matriarca Virna Lisi, i figli Ceccarelli, Buy e LoCascio celano tutti dei malesseri o cose non ammesse, ma le cose cambiano, e no, e la vita continua... Ben elaborato nella descrizione dei caratteri, il film è di discreto livello, anche se il tono essenzialmente sommesso scelto dall'autrice alla lunga finisce per disperdere un pò le potenzialità emotive della pellicola, la quale perde l'occasione per farsi memorabile inciampando in uno sguardo mai sarcastico o perlomeno disincantato sui suoi personaggi: nel ricco corteo di nomi d'attori, preferenza a una Virna Lisi ingenua e rigida al contempo, e interessanti le prove del terzetto che impersona la discendenza di tale personaggio.
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