Regia di Giovanni Davide Maderna vedi scheda film
Il secondo film di Maderna affronta un argomento forte e decisamente difficile, che alle volte slitta un po' nel racconto in qualche parte, ma nell'insieme, grazie anche ad attori davvero motivati, riesce a farci entrare nei meandri dolorosi di una scelta di esistenza non facile. Il dramma ci avvolge in un'atmosfera tesa e costantemente in ascesa, il personaggio maschile si scopre lentamente, ma inesorabilmente, e quando si manifesta lo sconcerto arriva a farci riflettere. Come detto prima ci sono delle impuntature nella storia, che alle volte arrestano il percorso facendolo deviare leggermente; questi intoppi sarebbero giusti come completamente della storia, se inseriti e plasmati meglio ed inseriti a cuneo perfetto, forse un aiuto di sceneggiatura avrebbe risolto meglio. Ma dal punto di vista della direzione tutto è perfetto ed in special modo la cura degli attori, manca, ripeto l'equilibrio fra storia e dialoghi, e quello che colpisce è l'assenza totale di speculazioni bassamente drammatiche, che colpiscono ancora di più per questa scelta rappresentativa. Nessuna nota consolatoria fa parte del bagaglio del film, ma lo stesso si arriva alla commozione con questa rappresentazione schiva ma penetrante.
Una storia singolare etrattata in maniera davvero efficace, peccato che in fase di sceneggiatura tutto non collima
Una regia davvero efficace, come scenggiaore non tutto fila
Un attore davvero bravo e qui lo dimostra alla grande con grandi sottrazioni
Un volto che accompagna benissimo la sua interpretazione di una profondità singolare.
Il commissario singolare
Un attore che riconosciamo sempre, e che da sempre dà il suo apporto positivo
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