Regia di William Friedkin vedi scheda film
Oggi è quasi impossibile negare al film di Friedkin un posto tra i più grandi horror della storia del cinema. Per molto tempo l'ho piuttosto sottovalutato in sede critica, ma diciamo che anche se tardivamente mi devo infine accodare alle lodi dei suoi ammiratori, perché rimane un film di enorme influenza, non soltanto nel suo genere. Friedkin trova qui probabilmente il punto più alto della sua carriera, potendo vantare fra l'altro una mise en scene di singolare efficacia nelle scene clou e una direzione del cast di grande effetto, con eccellenti interpretazioni, in particolare, da parte di Ellen Burstyn nel ruolo della madre e di Jason Miller nella parte di padre Karras. E la musica di Tubular Bells resta ancora inquietante. Fu un campione di incassi che diede il via a tutta una serie di seguiti o film ispirati alla tematica, ovviamente inferiori all'originale, spaccò inizialmente la critica con molte penne illustri anche contrarie, ma col passare dei decenni è diventato un punto di riferimento imprescindibile per le nuove generazioni di cinefili o registi che bazzicano il genere. Da ricordare anche la partecipazione del grande Max von Sydow come padre Merrin. Trascurato agli Oscar, con l'Academy che non era ancora pronta a premiare un film horror, ebbe due statuette per il sonoro e la sceneggiatura.
Voto 9/10
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