Regia di Marc Forster vedi scheda film
Scritto da Will Rokos e Milo Addica e diretto dall'esordiente svizzero Marc Forster, Monster's ball (il titolo si riferisce al ballo del "mostro" sulla sedia elettrica, dovuto alle contrazioni) è un film sulla redenzione di un uomo razzista "per discendenza" (il personaggio del padre, interpretato da Peter Boyle, è disgustoso). Echi di cinema indipendente, venature minimaliste e situazioniste e una trama a tratti ellittica caratterizzano quest'opera nella quale spicca la prova maiuscola di un Billy Bob Thornton in stato di grazia ma che cerca troppo spesso il colpo basso e si compiace in una certa retorica del torbido.
Halle Berry - che con Thornton si è resa protagonista di una delle più belle scene di sesso mai viste al cinema - ha vinto l'Orso d'Argento a Berlino come miglior interprete femminile e l'Oscar: è la prima attrice nera ad aggiudicarselo.
Dopo la morte suicida del figlio (Ledger), "un debole" - come lo definisce un collega durante il funerale - Hank (Thornton), una guardia penitenziaria della Georgia, lascia il lavoro - lo stesso del padre e del figlio - per aprire una stazione di servizio. Entra in contatto con Leticia (Berry), vedova dell'ultimo condannato a morte che proprio Hank ha portato sulla sedia elettrica. Ma lei non lo sa. Insieme cercano la strada per una rinascita.
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