Regia di Marc Forster vedi scheda film
"Era un debole." La frase, breve e semplice se presa così, ha dello sconcertante nel sentirla pronunciare dal nonno Peter Boyle , razzista e reazionario, a proposito del nipote Heath Ledger, che si è sparato al cuore: e non sarà l'unico momento duro di una pellicola aspra, spesso sgradevole, affollata di crudezze e calori. Celeberrimo anche per una scena di sesso molto "natural" tra i due protagonisti Thornton e Berry, questo melò sudista , diretto dallo svizzero Marc Forster, fece guadagnare un Oscar alla bellissima Halle. Come si diceva il film passa per varie cose spiacevoli, che colpiscono entrambi i personaggi principali, dipinge un quadro d'ambiente poco civile e tendente all'impietoso, salvo ritrovare proprio alla fine una speranza nell'amore. In breve, il melodramma di sentimenti, pur adeguato ai tempi, va avanti a colpi bassi nell'animo dello spettatore sensibile, dosa gli affondi e senza pause lo tormenta fino alla conclusione: gli attori sono molto bravi, spontanei, a rendere "reali" personaggi umanamente rozzi e ruvidi, in cerca di una parvenza di serenità quasi a loro preclusa, meno bene funziona la regia di Forster, che paradossalmente smorza il pathos di una vicenda eppure così potenzialmente straziante, arrivando ad essere stranamente fredda in alcuni passaggi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta