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Palazzina Laf

Regia di Michele Riondino vedi scheda film

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La recensione su Palazzina Laf

di alan smithee
6 stelle

locandina

Palazzina Laf (2023): locandina

AL CINEMA

L'esordio in regia del noto e bravo attore Michele Riondino, presentato alla Festa del cinema di Roma 2023 nella sezione "Grand Public", riporta alla memoria un odioso ed incredibile episodio di mobbing, odiosamente perpetrato dal management di una delle più grandi industrie di Stato. L'acciaieria dell'Ilva di Taranto, già nota alle cronache per le problematiche a carattere ambientale, e qui presa in esame in relazione ad un grave episodio di sopruso, materiale quanto psicologico, messo in atto dal management direttivo a fine anno '90 nei confronti di personale impiegatizio qualificato e manodopera specializzata, giudicati non più necessari per l'azienda. Pesi di cui liberarsi, e che, non potendo essere licenziato senza una giusta causa, vennero sottoposti ad una sorta di segregazione in uno stabile piuttosto fatiscente, occupati a far nulla, crogiolandosi tra una inedia allarmante che non appare in altro modo se non come anteprima di un probabile licenziamento.

 

Michele Riondino, Domenico Fortunato

Palazzina Laf (2023): Michele Riondino, Domenico Fortunato

Michele Riondino

Palazzina Laf (2023): Michele Riondino

Il film racconta di come i dirigenti aziendali dell'industria pianificarono uno stratagemma diabolico con epicentro la figura controversa e bizzarra di tal Caterino Lamanna, ex operaio trasformato, con lusinghe e mezze promesse, in una vera e propria spia utile per individuare gli operai di cui sarebbe stato bene bene liberarsi È così che il Caterino, galvanizzato dalla presenza e dalle trame luciferine dell'astuto dirigente Giancarlo Basile (Elio Germano) comincia a pedinare i colleghi con lo scopo di denunciarli e farli trasferire nella soprannominata "palazzina LAF, ove quest' ultimo acronimo sta per "laminato a freddo", l'ingenuo individuo, senza nemmeno mai comprenderne la gravità dei fatti, chiede lui stesso di essere collocato anche lui alla struttura, rendendosi conto solo in quella occasione di esser finito pure lui nel reparto-lager dell'Ilva riservato agli operai "scomodi".

Michele Riondino, Elio Germano

Palazzina Laf (2023): Michele Riondino, Elio Germano

Michele Riondino, Vanessa Scalera

Palazzina Laf (2023): Michele Riondino, Vanessa Scalera

Il racconto di una vergognosa e reiterata operazione di mobbing di fine anni '90, permette a Michele Riondino di esordire con un film dall'elevato contenuto di denuncia e dalle notevoli potenzialità drammatiche, che si sviluppano non senza scandire i comportamenti sempre più incontrollati che caratterizzano le vittime di questo sopruso destinato a passare alla storia della nostra nazione come uno degli capitoli più infelici ed inicui della storia lavorativa della nazione.

Ottimi sia Riondino che Germano, istrionici e brillanti ma mai a rischio di limitarsi alla caricatura. Tra gli interpreti, tutti lodevoli, spicca anche la brava Vanessa Scalera. Il film si avvale anche della bella canzone inedita di Diodato, "La mia terra", cantata tra i titoli di coda che chiudono, amaramente come è logico, questo buon film del promettere Riondino regista.

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