Regia di Enrico Maria Artale vedi scheda film
Julio Cesar (Edoardo Pesce), vive con la madre tossicodipendente (Margarita Rosa de Francisco) nella periferia balneare di Roma. Insieme, i due lavorano per un spacciatore locale, occupandosi di recuperare i muli arrivati dalla Colombia. La relazione tra i due viene travolta dall’arrivo di Ines (Maria del Rosario) che spinge Julio a farsi domande sulla sua relazione con la madre e le sue aspirazioni di vita.
El Paraiso ci fa navigare tra le correnti della relazione umana più primitiva, il legame tra mamma e figlio, offrendo una finestra su un mondo dove questo legame diventa tossico: tossico in quanto marcato dall’abuso di sostanze, ma anche tossico nell'incapacità di un figlio a mollare ed emanciparsi dalla madre.
D’altronde, l’involuzione della relazione con la madre lancia Julio in un percorso di ricerca delle proprie origini, che lo porta a viaggiare e scoprire nuove facette della sua persona, rendendo il personaggio ancora più identificabile per il pubblico.
Insomma, un racconto potente di relazioni umani tra madre e figlio, un'intensità leggera che coinvolge ognuno di noi a tratti. Una performance stellare di Edoardo Pesce complimentata da una bella alchimia con Margarita Rosa de Francisco. Il tutto implementato da una cinematografia colorata, visivamente molto piacevole e da una musica trascendente che ci trasporta nell’atmosfera calda dei bar salsa di Cali.
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