Regia di Federico Zampaglione vedi scheda film
Horror italiano degno di appartenere al genere, frutto di una produzione curata e dal taglio internazionale (nel cast sono presenti Lauren LaVera e Melanie Gaydos). Ritmato, ben diretto e interpretato.
1993. Dall'America Lisa (Lauren LaVera) giunge in Italia avendo come destinazione Palazzo Malvisi, situato nel piccolo borgo di Sambuci. È stata ingaggiata dalla duchessa Emma (Claudia Gerini), proprietaria dello storico edificio nonché di un affresco risalente al XVI° secolo. Essendo una restauratrice, il suo intervento si rende necessario per ripristinare il dipinto danneggiato dalle esalazioni di un enorme camino. Stressata dalle richieste della committente, che le impone di compiere in tempi estremamente ristretti il delicato lavoro, Lisa inizia a fare sogni inquietanti turbata anche dalla presenza della piccola Giulia (Linda Zampaglione), silente e inquietante figlia della duchessa.
Assieme al produttore Stefano Masi, Federico Zampaglione scrive una sceneggiatura originale e coinvolgente, deciso a tornare dietro la macchina da presa per dirigere un horror, genere che ha dimostrato di saper affrontare con molta originalità e buona tecnica in passato girando prima Shadow (2009), quindi Tulpa (2012). Le intenzioni sono quelle di rendere nuovamente internazionale un lungometraggio italiano, avendo scelto di affrontare con serietà e competenza l'argomento. Nessuna distrazione di tipo "autoriale", nessun secondo fine di tipo artistico che non sia quello di turbare le platee, sta dietro alla concezione di The Well. Non per caso nel cast troviamo due attrici emerse in occasione di opere puramente d'effetto (Lauren LaVera arriva dal set di Terrifier 2 e l'eccentrica Melanie Gaydos si era intravista in Insidious: l'ultima chiave) mentre, come breve cameo nei panni del padre di Lisa, compare l'indimenticabile vittima sacrificale dell'horror italiano, ovvero Giovanni Lombardo Radice (scomparso al termine delle riprese, nel 2023). Con l'apporto della moglie - l'ottima (e sempre piacente) Claudia Gerini - e la partecipazione della figlia Linda (assai adatta al ruolo e rivelatasi promettente attrice), Zampaglione omaggia il genere senza cadere nella facile tendenza di plagiare. Sono presenti nel film chiare influenze baviane (il ruolo della donna in duplice veste, ossia mostro e angelo, qui attribuito rispettivamente a Claudia e a Linda), argentiane (l'uso di una fotografia quasi da technicolor) e soprattutto tipiche degli horror tricolore che hanno fatto scuola nel mondo (qualcosa arriva anche da La chiesa di Michele Soavi). Ben recitato (Lauren LaVera ha tutti i requisiti per diventare la nuova scream queen del filone), diretto con cura e impreziosito dalle suggestive scenografie e dai costumi di Antonella Balsamo, The Well può contare anche su una pertinente colonna sonora (come ci si poteva attendere, data l'attività primaria di Zampaglione), opera di Oran Loyfer. Quel che appare sconfortante è il modesto riscontro al botteghino ottenuto dal film, considerato che stavolta non si tratta del solito horror di "casa nostra" ambizioso, pretenzioso e quasi sempre noioso ma, al contrario, di un prodotto che ha saputo riportare con vivacità sullo schermo temi, situazioni e stili degni del miglior periodo. The Well non sarà facilmente dimenticato, nonostante la tiepida accoglienza ottenuta in occasione del rilascio.
"Invecchiare è come scontare una pena crescente per un crimine che non si è commesso."
(Anthony Powell)
F.P. 24/11/2024 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 92'07")
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