Regia di Mohamed Ben Attia vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - ORIZZONTI
Un padre di famiglia pare improvvisamente impazzire quando, a seguito di un raptus apparentemente inspiegabile, distrugge gli uffici ove lavora e si getta nel vuoto. Portato in prigione, l'uomo, sposato con un figlio in età scolare, riproverà a lanciarsi nel vuoto, ma non tanto per cercare una via finfuga.
Un paio di anni dopo, al suo rilascio, l'uomo si dirigerà alla scuola del figlio e lo preleverà a forza, lanciandosi col bimbo in una fuga disperata verso le montagne.
Qui dimostra al figlio di aver appreso una sorta di tecnica che gli permette di volare. Tra i testimoni, anche un pastore che, abbagliato da quel prodigio, lascia il gregge e segue quello strano messia come un fedele discepolo.
Finiranno inseguiti dalle autorità, per infiltrarsi nella casa isolata di una famiglia, seminando panico tra i membri asserragliati a forza e sotto minaccia.
Il ritorno in regia dell'apprezzato regista tunisino di Hefi, Mohamed Ben Attia, avviene con una storia che contiene elementi fantastici e una zona thriller in grado di attenagliare lo spettatore.
Alla base della controversa e bizzarra vicenda, troviamo una sorta di attualizzata teoria dell'evoluzione della specie, che spinge l'uomo, nella persona prescelta del protagonista, ad anelare a spiccare il volo. Behind the mountains si rivela una sorta di dramma misto a thriller teso e originale che avvince e convince, anche grazie alla resa convincente di tutti i personaggi coinvolti, validamente sfaccettati ed interpretati.
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