Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
"Parla con lei" è uno dei vertici del regista, forse il suo melodramma più estremo, profondo e disperato. Indubbiamente, attraverso le due storie parallele di Marco e Benigno che vegliano sulle loro donne in stato comatoso, il regista propone una riflessione sull'amore e sul senso dell'esistenza in condizioni disperate, tocca vertici di pathos e mostra una padronanza stilistica impressionante, che finora non aveva mai raggiunto a questi livelli, con rimandi cinefili (la sequenza muta di "Amante menguante", che gioca sul tema della follia d'amore aggirando la trappola del voyeurismo), musicali e coreografici (il Cafè Muller di Pina Bausch all'inizio e alla fine, "Cuccuruccucu Paloma" di Caetano Veloso nella scena fra Marco e Lydia) che non risultano estranei alla trama, ma l'arricchiscono di risonanze inedite. Si piange molto, soprattutto nel finale, ma nell'ambito del genere ribattezzato da alcuni critici "Almodrama" il film ha una finezza di tocco davvero speciale, capace di emozionare e far riflettere lo spettatore attraverso scelte estreme come quella di Benigno, che arriverà ad un gesto di abuso fisico verso la persona amata che si trova in coma, che paradossalmente le ridarà la vita (e anche se devo ammettere che questo risvolto della trama mi aveva sempre mandato in crisi le prime volte che avevo visto il film, posso comunque ammettere che non c'è assolutamente nulla di sensazionalista nè di banalmente provocatore da parte di Almodovar, ma che comunque la potenza drammatica dell'ultima parte è qualcosa di veramente sorprendente se si considera il livello piuttosto basso del melo cinematografico di inizio millennio). Accompagnato da una sontuosa partitura di Alberto Iglesias, "Parla con lei" è un film struggente, memorabile, perfino sconvolgente in cui va elogiato il cast con un grande Javier Camara nel ruolo di Benigno, dolcissimo nella sua "follia" d'amore, un ottimo Dario Grandinetti nella parte tormentata e non facile di Marco, con le due donne Leonor Watling e Rosario Flores relegate soprattutto ai flashback, ma comunque entrambe di spicco insieme alla "ritrovata" Geraldine Chaplin. Grande cinema
voto 10/10
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