Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Un anziano cialtrone si finge malato per farsi riaccogliere all’interno della famiglia che aveva abbandonato anni prima: una moglie che vorrebbe risposarsi e tre figli, ognuno dei quali ha ottenuto il successo nel proprio campo (gli affari, lo sport, la letteratura) ma è un disadattato infelice. Rancori mai sopiti, voglia di tenerezza, rimpianto per ciò che si è irrimedibilmente perduto: forse la commedia più triste che abbia mai visto. I personaggi hanno psicologie molto particolari e a volte i dialoghi sfiorano l’insensatezza: è uno di quei film che mi piacciono molto, ma che posso anche capire che non piacciano. Comunque vale senz’altro la visione.
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