Italia, XIX° secolo. Un giovane poeta di origini aristocratiche vive con la famiglia in una grande e remota magione, maledetta da un antico anatema che causa eventi terrificanti e misteriosi.
Inguardabile pastrocchio che ingloba tutti i difetti del nuovo cinema italiano (il nulla, a partire dalla recitazione). Regia scolastica (anche queste paragonata alla classe insegnante moderna del bel paese), trama che rappezza una serie di deja vu senza nemmeno riuscire ad usare dignitosamente la colla. ORRENDO. 1
A parte un gigantesco Mirko Frezza, sono la regia, la fotografia, il montaggio ad allontanare questo film dallo standard medio italiano. Il gotico e il fiabesco come contenitori per rielaborare l'immaginario horror italiano con grande mestiere e fascino.
Esordio veramente interessante che si incasella nell'ambito del "gotico rurale". Dal cinema horror made in Italy arrivano segnali che lasciano ben sperare.
Scavare nel passato porta sempre alla luce creature che credevamo fossero solo frutto dei nostri incubi. E alle volte, noi stessi desideriamo che tali creature siano vere per scuoterci dal torpore quotidiano.
“Se incontri il lupo, prendilo per fratello, perché egli conosce la foresta”
Nel 1813 uno sperduto borgo dell'Italia centrale è fatto oggetto degli attacchi di una bestia misteriosa che massacra i capi di bestiame con ferocia inusuale: i sospetti cadono, come in una classica favola, sul lupo, ma il fatto che degli animali uccisi venga risparmiata la… leggi tutto
AL CINEMA
“Se incontri il lupo prendilo per fratello, perché lui conosce la strada.”
Nell'opera d'esordio di Ambra Principato tre bambini affrontano, ognuno a modo proprio, il rapporto che li lega al sentimento della paura e del mistero nel valido horror d'esordio della regista Ambra Principato.
Il film rifugge quasi totalmente il ricorso ad effetti speciali accattivanti… leggi tutto
Se c'è una cosa che adoro, è guardare film ambientati in Italia nel XIX° secolo. Tutte quelle grandi magioni, gli abiti sfarzosi e il linguaggio ricercato che, inevitabilmente, scatena una pioggia di "Ehi, figurati!" e "Oh, ma certo!" dai nostri amici italici. E così, eccoci qui, con questo ennesimo film, un'opera che promette una sinfonia di emozioni poetiche e misteri… leggi tutto
“Se incontri il lupo, prendilo per fratello, perché egli conosce la foresta”
Nel 1813 uno sperduto borgo dell'Italia centrale è fatto oggetto degli attacchi di una bestia misteriosa che massacra i capi di bestiame con ferocia inusuale: i sospetti cadono, come in una classica favola, sul lupo, ma il fatto che degli animali uccisi venga risparmiata la…
Ho guardato il film per puro caso e senza aspettarmi nulla di particolare all'inizio, ma appena il protagonista è stato presentato (tale poeta di nome Giacomo) sono rimasto incuriosito dall'azzardo di avere Leopardi in un racconto horror. Dove poteva condurre? E lungo il percorso, sono rimasto affascinato e colpito dalla pura semplicità della storia che, seppur canonica entro il…
AL CINEMA
“Se incontri il lupo prendilo per fratello, perché lui conosce la strada.”
Nell'opera d'esordio di Ambra Principato tre bambini affrontano, ognuno a modo proprio, il rapporto che li lega al sentimento della paura e del mistero nel valido horror d'esordio della regista Ambra Principato.
Il film rifugge quasi totalmente il ricorso ad effetti speciali accattivanti…
Vi avevamo detto di dargli un’opportunità e lo avete fatto, in tanti. Shark 2 – L’abisso, il tamarrissimo sequel di Shark – Il primo squalo, si mette nella scia di Barbie (che, nel…
Com'era prevedibile Barbie si conferma, di larghissima misura, al primo posto del Box Office italiano del fine settimana. Situazione che, stando alla carenza di nuove uscite fino a Oppenheimer (23 agosto) potrebbe…
Se c'è una cosa che adoro, è guardare film ambientati in Italia nel XIX° secolo. Tutte quelle grandi magioni, gli abiti sfarzosi e il linguaggio ricercato che, inevitabilmente, scatena una pioggia di "Ehi, figurati!" e "Oh, ma certo!" dai nostri amici italici. E così, eccoci qui, con questo ennesimo film, un'opera che promette una sinfonia di emozioni poetiche e misteri…
In una settimana monopolizzata dal dibattito attorno agli incassi record di Barbie, questo giovedì l’attenzione non andrà certo diretta verso potenziali concorrenti nei primi posti della top-ten…
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Commenti (4) vedi tutti
Inguardabile pastrocchio che ingloba tutti i difetti del nuovo cinema italiano (il nulla, a partire dalla recitazione). Regia scolastica (anche queste paragonata alla classe insegnante moderna del bel paese), trama che rappezza una serie di deja vu senza nemmeno riuscire ad usare dignitosamente la colla. ORRENDO. 1
commento di fra_pagaA parte un gigantesco Mirko Frezza, sono la regia, la fotografia, il montaggio ad allontanare questo film dallo standard medio italiano. Il gotico e il fiabesco come contenitori per rielaborare l'immaginario horror italiano con grande mestiere e fascino.
commento di scapigliatoEsordio veramente interessante che si incasella nell'ambito del "gotico rurale". Dal cinema horror made in Italy arrivano segnali che lasciano ben sperare.
leggi la recensione completa di GIANNISV66Scavare nel passato porta sempre alla luce creature che credevamo fossero solo frutto dei nostri incubi. E alle volte, noi stessi desideriamo che tali creature siano vere per scuoterci dal torpore quotidiano.
leggi la recensione completa di Funzi159