Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Voto 10, senza esitazioni e mi unisco così alla unanimità dei giudizi espressi nel sito. E c'è di che: il film è perfetto da ogni punto di vista: sceneggiatura, regia, fotografia, suspense, musiche, interpretazione. Persino il finale a sorpresa, criticato da qualcuno come un'ingenuità, a me appare come una geniale e inattesa via d'uscita per un racconto che va ben oltre il normale "noir". I tre personaggi che seguiamo nel loro club privé sono eleganti, i loro dialoghi desueti e brillanti. E' un'America così diversa da quella di oggi, dove ha ancora cittandinanza il buon gusto, dove la volgarità è assente. Vedendo il film, più di una volta mi è tornato in mente il capolavoro di Billy Wilder "Double Idemnity" (La Fiamma del Peccato), anch'esso con un immenso Edward G. Robinson, immerso in un ruolo ben diverso. Consiglio vivamente a chiunque la visione di questo gioiello della narrativa cinematografica.
Un docente universitario quarantenne, onesto padre di famiglia, vede materializzarsi nel riflesso di una vetrina la donna di cui stava ammirando in quel momento il ritratto. L'incontro lo trascinerà in una spirale da incubo. Finale decisamente e gustosamente a sorpresa.
Classicissima musica da film noir americano di alta classe. Funziona benissimo.
Mi conferma di essere nell'olimpo degli attori americani.
Bravissima e adeguata alla parte, ma inevitabilmente schiacciata da Edward G. Robinson, cosa che non danneggia il film... anzi!
Uno dei suoi migliori film. Realizza in questo caso un'opera che funziona come un orologio. Le scene girate nel club privé sono le più raffinate.
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