Regia di Daniele Luchetti vedi scheda film
troppo troppo fumo e nessun arrosto. la protagonista femminile troppo brutta e anziana (a 36 anni fare la 18 enne? ma neanche a beverly hills osavano tanto!) per la parte che è chiamata a fare- una sorta di lolita mistica dal fascino insalubre- elio germano troppo maltrattato. benissimo la puccini.
lentissimo e deludente film in cui Luchetti scrittura una 34 enne che ne dimostra anche di più per intepretare una 18 enne- superando il record battuto con la scuola quando scritturò Silvio Orlando come oggetto del desiderio di Anna Galiena- là funzionò, qua no.
atmosfere insensate alla hitchcock e rosemary's baby del tufello per una storia che vorrebbe essere "metafisica" ma che invece è semplicemente un thriller su una manipolazione come se ne possono trovare a milioni su la nove o su rete 4 l'estate.
Teresa e Pietro si amano nella roma periferica degli anni 80, lei è una sua ex alunna- della sua stessa età però a quanto pare- ma si lasciano quando lui le sgancia addosso il suo "segreto piu profondo" che, per la cronaca, non veniamo mai a sapere. da questo momento tutto nella sua vita perde senso, ma soprattutto nel film, che diventa solo una sequenza di scene riempitive dopo l'altra, con finale in cui comunque non si spiega nulla: qual'era sto segreto? qualcosa di illegale? ha messo incinta un alunna? ha investito un cane? sembrano quegli annunci di gossip di corona mai scaturiti in nulla.
frustrate ancora prima di inutile
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