Regia di Shohei Imamura vedi scheda film
Grottesco, non il miglior film di Imamura, il suo ultimo lungometraggio in ogni caso presenta qua e là qualche zampata d'autore. Il contesto di "Acqua tiepida" è ancora una volta il mondo dei reietti della società, e l'ambientazione sociale quella di un'industrializzazione selvaggia, cattiva e fallita, che non ha più niente di umano. Solo l'amore, sembra dire Imamura, anche quello fisico e carnale (che comunque raramente va disgiunto da quello di derivazione platonica), può salvarci dal cadere preda della più abietta cupidigia; in questo senso è emblematico il personaggio, totalmente negativo, della moglie del protagonista.
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