Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Herzog porta lo spettatore dentro una realtà ai margini della società, poco conosciuta: il mondo privo di luce e di suoni dei sordociechi. La Natura li ha condannati, ma in una società in cui il diverso trova poco spazio, c'è ancora una possibilità di accendere una fiammella di vita. Questa fiammella trova vigore negli stessi sordociechi che, aiutati da alcuni "normodotati", riescono a comunicare con il mondo e a ritrovare barlumi di vita. Come Virgilio accompagnava Dante tra i Dannati attraverso gli Inferi, così la sordocieca Fini Straubinger ci accompagna nel loro mondo senza luce. Qui, però, non vi sono dannati, quanto semmai condannati. Dei condannati dall'infausto Destino; dei condannati dalla Natura che segue il proprio (a volte spietato) corso. Delle persone che possiedono più di semplici segni di vita. Herzog confeziona un documentario commovente e straziante allo stesso tempo. L'ombra della retorica e dei facili moralismi sono tenuti alla larga. Rimane "soltanto" lo sguardo straordinario di un'autore che riesce a filmare l'infilmabile....l'invisibile agli occhi. Opera straordinaria che starebbe bene in una (mia) notte di Fuori Orario; magari con Titicut Follies di Wiseman. Buona visione!
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