Nella Venezia del secondo dopoguerra, Hercule Poirot, ora in pensione e costretto a un esilio auto-imposto, partecipa con riluttanza a una seduta spiritica.
Le atmosfere eleganti, misteriose e suggestive di una Venezia invernale non riescono a trasmettere la giusta dose di brivido e tensione che ci si aspetta di trovare in un prodotto del genere, il quale si rivela alla fine freddo e poco coinvolgente.
alla fine non tutto va al suo posto...e in mezzo c'è un calo di ritmo.....bella Venezia, bella la fotografia, assurda la trovata di Halloween nel 1947, insomma, per palati non troppo fini
Bello? Sì. Spaventosamente brutto? Ovviamente non può esserlo se bello. Discreto? Neppure. Allora, capolavoro? No, rivedibile in ogni senso. Alla seconda visione, forse sarà risolto il mistero, ah ah!
Cari americani, cara Disney, caro Mr. Branagh, nel '47, in Italia, la festa di Halloween nessuno l'aveva mai sentita nominare. A Venezia abbiamo il Carnevale.
Colmo d'aspiraziine all'autorialità, Branagh s'incapoinisce nel trasporre la Christie sul grande schermo, con risultati altalenanti e perlopiù zoppicanti. La confezione è sempre di lusso e lui è senza dubbio un fior d'attore ma l'insieme è banale e senza guizzi. Misera partecipazione per Scamarcio. Delusione annunciata
Thriller da camera liberamente ispirato a “Hallowe’en Party” della Christie. Branagh rinnova stile e registro, vira verso l’horror, introduce una dimensione soprannaturale che mette (in crisi) il pensiero razionale dell’investigatore davanti la sfera spirituale e la fede. L’accurata e ispirata parte estetica compensa i limiti narrativi. Voto: 6.50
Dopo Assassinio sull’Orient Express ed Assassinio sul Nilo, buona la terza Assassinio a Venezia film di grande impianto scenico e con attori in buona forma.
Assassinio a Venezia Stati Uniti/Gran Bretagna 2023 la trama: Siamo a Venezia spettrale come non mai nel secondo dopoguerra, la vigilia di Ognissanti. Dopo “Assassinio sull’Orient express” ed “Assassinio sul Nilo” Hercule Poirot il famoso investigatore privato torna sulla scena di un nuovo terribile mistero. In pensione ed in esilio volontario a Venezia la… leggi tutto
Nuova rilettura “alla Kenneth Branagh” del famoso detective creato dalla penna di Agatha Christie dopo Assassinio sull’Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2020), in questa occasione non viene affrontata uno dei capisaldi della scrittrice inglese, come nelle due pellicole precedenti, ma un suo racconto minore, sconosciuto al grande pubblico, dal titolo Halloween Party,… leggi tutto
AL CINEMA
"Io e lei siamo uguali... La morte ci segue ovunque andiamo.."
Il detective di origine belga Hercule Poirot si è trasferito a Venezia nell'immediato dopoguerra, città ove intende ritirarsi a vita privata, nonostante la folla che lo circonda, bisognosa dell'intuito del celebre detective per trovare soluzioni ai casi misteriosi che li assillano, lo abbia costretto ad… leggi tutto
1947, Venezia. Hercules Poirot, sfiduciato verso il suo presente a causa del recente conflitto mondiale, è a riposo a tempo indeterminato; Vitale, un ex-poliziotto ora sua guardia del corpo, gli tiene distanti decine di postulanti, ma non una, l'amica e scrittrice Ariadne, la quale gli propone di smascherare, ritenendola una ciarlatana, la medium Joyce Reynolds, che terrà una…
Ormai è il caso di dirlo. Siamo di fronte a un nuovo fenomeno italiano. I numeri di C’è ancora domani di Paola Cortellesi crescono di weekend in weekend e sono i numeri di un titolo di cartello:…
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Se Taylor Swift incontra Nexo Digital il successo è garantito. Mentre L’esorcista – il credente totalizza buoni numeri nonostante le generalmente pessime critiche ricevute, Taylor Swift The Eras…
Dopo il deludente Assassinio sul Nilo, Assassinio a Venezia è una bella conferma di quanto di buono si era visto stilisticamente con Assassinio sull’Orient Express con in più la novità di un film ispirato soltanto molto lontanamente dall'opera di Agatha Christie. Infatti, del romanzo da cui si dice ispirato, Hallowe’en Party (Poirot e la strage degli…
https://www.ibs.it/commissario-falo-vol-2-libro-stefano-falotico/e/9791221487848
Finalmente vidi, anzi, ho malvisto (di buon occhio?), no, visionato e abbastanza apprezzato tal A Haunting in Venice. Nuovamente sganciato da vincoli editoriali che s’attengono a canonicità stilistiche standardizzate, alquanto onestamente da superare, francamente già…
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Una storia minore di Agatha Christie ambientata in una Venezia dark, esoterica e dai toni vagamente horror, si dipana un po’ contorta e forzosa vista anche la capacità di tutti i protagonisti di andarsi volontariamente a ficcare in un vicolo cieco sfrucugliando il buon Poirot (il solito Kenneth Branagh che se la suona e se la canta anche se stavolta sembra voler far il verso…
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Il detective di origine belga Hercule Poirot si è trasferito a Venezia nell'immediato dopoguerra, città ove intende ritirarsi a vita privata, nonostante la folla che lo circonda, bisognosa dell'intuito del celebre detective per trovare soluzioni ai casi misteriosi che li assillano, lo abbia costretto ad…
1947. Il famoso investigatore Hercule Poirot, in ritiro a Venezia, viene invitato da una sua vecchia amica e scrittrice ad una festa in maschera in un palazzo, seguita poi da una seduta spiritica. Essendo lui razionale e scettico al soprannaturale tenterà di smascherare tale pratica. A seguito però di un brutale omicidio il nostro investigatore tornerà all’opera tra…
Nuova rilettura “alla Kenneth Branagh” del famoso detective creato dalla penna di Agatha Christie dopo Assassinio sull’Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2020), in questa occasione non viene affrontata uno dei capisaldi della scrittrice inglese, come nelle due pellicole precedenti, ma un suo racconto minore, sconosciuto al grande pubblico, dal titolo Halloween Party,…
In una settimana cinematografica inevitabilmente segnata dall’iniziativa Cinema in festa, che è cominciata nella giornata di domenica e che vi consentirà di acquistare il biglietto di ogni film a…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: ASSASSINIO A VENEZIA
La filmografia di Kenneth Branagh si caratterizza nel processo di Branaghizzazione che l’attore regista britannico mette nei suoi lavori, quasi ad appagare il proprio perfezionismo e indirettamente il proprio ego.
La prova lampante sono le rappresentazioni cinematografiche del suo amato Shakespeare che trovano il culmine nel…
L'Hercule Poirot di Kenneth Branagh torna per la terza volta sul grande schermo in un thriller dalle tinte horror.
Dopo "Assassinio sull'Orient Express" del 2017 e "Assassinio sul Nilo" del 2022, la morte torna a colpire e lo fa nella Venezia del 1947. Qui il celebre detective, nato dalla fantasia di Agatha Christie ormai oltre un secolo fa, sta trascorrendo una neanche troppo…
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Commenti (13) vedi tutti
Le atmosfere eleganti, misteriose e suggestive di una Venezia invernale non riescono a trasmettere la giusta dose di brivido e tensione che ci si aspetta di trovare in un prodotto del genere, il quale si rivela alla fine freddo e poco coinvolgente.
commento di Fanny SallyC'è solo un grande Poirot, ed è Peter Ustinov.
commento di scapigliatoConvince poco quest'opera che nonostante sia ben confezionata e con una buona scenografia, risulta abbastanza sonnacchiosa.
commento di gruvierazalla fine non tutto va al suo posto...e in mezzo c'è un calo di ritmo.....bella Venezia, bella la fotografia, assurda la trovata di Halloween nel 1947, insomma, per palati non troppo fini
commento di coldbiciBello? Sì. Spaventosamente brutto? Ovviamente non può esserlo se bello. Discreto? Neppure. Allora, capolavoro? No, rivedibile in ogni senso. Alla seconda visione, forse sarà risolto il mistero, ah ah!
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirIndubbiamente piacevole e godibile, soprattutto per l'ambientazione e per la bravura di Branagh. Il finale è forse un pó troppo "calato dall'alto"
commento di Ethan01Indubbiamente piacevole e godibile, soprattutto per l'ambientazione e per la bravura di Branagh. Il finale è forse un pó troppo "calato dall'alto"
commento di Ethan01Cari americani, cara Disney, caro Mr. Branagh, nel '47, in Italia, la festa di Halloween nessuno l'aveva mai sentita nominare. A Venezia abbiamo il Carnevale.
commento di r.237Confezionato con una precisione da manuale ma gli manca un po' di 'cuore'.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiColmo d'aspiraziine all'autorialità, Branagh s'incapoinisce nel trasporre la Christie sul grande schermo, con risultati altalenanti e perlopiù zoppicanti. La confezione è sempre di lusso e lui è senza dubbio un fior d'attore ma l'insieme è banale e senza guizzi. Misera partecipazione per Scamarcio. Delusione annunciata
commento di gerkotaThriller da camera liberamente ispirato a “Hallowe’en Party” della Christie. Branagh rinnova stile e registro, vira verso l’horror, introduce una dimensione soprannaturale che mette (in crisi) il pensiero razionale dell’investigatore davanti la sfera spirituale e la fede. L’accurata e ispirata parte estetica compensa i limiti narrativi. Voto: 6.50
commento di Antonio_MontefalconeQuando il soprannaturale mentale affronta il raziocinio della mente stessa.
leggi la recensione completa di imperiormax89Dopo Assassinio sull’Orient Express ed Assassinio sul Nilo, buona la terza Assassinio a Venezia film di grande impianto scenico e con attori in buona forma.
leggi la recensione completa di claudio1959