Regia di Victor Saville vedi scheda film
Sì, sono sopravvissuto alla visione del film. Una fatica che non avrebbe sostenuto nemmeno Ercole. Un peplum penoso, probabilmente il peggiore mai realizzato. Eppure ha le sue peculiarità: scenografie stilizzate, mura monocolori verniciate di fresco nei momenti migliori, carta da pareti per creare fondali inconsistenti in quelli peggiori. E che dire delle case d'argilla o del mobilio ridotto ai minimi termini? Interni lustri e passati con la cera, abiti che sembrano creati da uno stilista. Evidentemente, l'effetto è voluto. Per quale ragione però non è dato sapere (o non l'ho capita io). Sembra tutta una messinscena teatrale da pochi cents. Meno realistico di un presepe di plastica. Eppure ci sono perfino nomi noti, attori costretti a reggere tutto il peso di un film dozzinale e scolastico, privo di senso alcuno e che scade perfino nel ridicolo in certi frangenti. Piccola consolazione: per gli amanti delle fulgide apparizioni, relegata nel brevissimo ruolo della giovane Helena, potrete ammirare una splendida e verginale Natalie Wood.
Alla sua prima prova risulta legnoso da far paura. Sembra incredibile che la sua carriera abbia avuto un seguito dopo un tale obbrobrio (così come quella degli altri).
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