Regia di Todd Field vedi scheda film
la maschera sordiana l'aveva ben reso né UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO. sissy spacek e tom wilkinson cosa devono fare? devono aspettare la giustizia mentre un avvocato annoiato dalle solite domande e dalle solite risposte, si gingilla le monetine in tasca blaterando su leggi? se mi danneggi la proprietà ti faccio causa e attendo un esito. se mi uccidi il figlio, dopo che l'ho sepolto cosa attendo? mi posso accontentare pensando che la cosiddetta persona che me l'ha ucciso, invecchi fuori e dentro in galera? mi può bastare saperlo inbruttire e marcire in carcere? cronenberg ci dice della carne e delle macchine in CRASH, di ferite a forma di fica su gambe, coiti all'interno di macchine incidentate, ma la morte si risolve in carne che marcisce, si mummifica, si essica, non che evolve.la legge entra nella carne e la corrompe o la fa evolvere proteggendola.
proteggerla dalla pena di morte o proteggerla dalla pena che le spetta per i crimini compiuti. nella terra degli avvocati dove anche i terroristi hanno diritto di rifarsi una vita nell'anonimato, una famiglia non riesce ad arrivare ad avere la giustizia che la terra delle opportunità ha promesso loro e alle generazioni prima di loro. ma allora se non bisogna toccare caino, perchè abele marcisce sotto terra e per che cosa?... che razza di giustizia protegge il morto? la legge del porgi l'altra guancia? la legge del perdona e sarai perdonato? perchè mai sissy spacek e tom wilkinson dovrebbero perdonare l'assassino del figlio e non desiderare la sua morte?...
perchè si dovrebbe giudicare un alberto sordi o un tom wilkinson per quello che hanno fatto? l'idea di assolverli e scusare ciò che hanno fatto mi sembra ci riporti indietro a chissà quale passato oscuro e selvaggio, ma abbiamo diritto di giudicare i loro sentimenti riguardo al figlio morto ammazzato?
il film in sè dal punto cinematografico, cerca vie lontane dal sentimentalismo alla film per la televisione riuscendovi, a volte in extremis.
sissy spacek e tom wilkinson sono due bravi attori. il perdono è un'impresa difficile da intraprendere per l'essere umano, come tutte le imprese che costellano la vita. un dolore così forte e inimmaginabile è bwen tradotto, secondo me, da ciò che hanno scelto di fare entrambi alla fine. un dolore che nn si quieterà mai, tradotto in corpo sepolto nei boschi a qualche miglia di distanza. lo sguardo del regista si allontana dalla famiglia, dalla casa, dal vicinato, dal quartiere e poi dissolve in nero
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