Regia di Jim Gillespie vedi scheda film
Partenza eccellente x questo thriller che tende poi ad arenarsi nella parte centrale x poi riprendersi, senza + tornare ai livelli di partenza, nel finale. Il punto di forza della pellicola è sicuramente la regia di Gillespie che a tratti si rivela talentuosa tanto che in alcuni momenti si crea anche un certo livello di tensione. Discreta anche la fotografia e qualche interpretazione tra le quali spicca la prova di Robert Patrick che surclassa nettamente uno Stallone (pessimo nelle sequenze in cui piange e si dispera) probabilmente inadatto alla parte. Sceneggiatura vista e rivista con un po’ di “10 piccoli indiani”, x quel che concerne la trama principale (assassino che si mescola in mezzo alle prede in un ambiente chiuso), un po’ di “La Cosa” di Carpenter, x quel che concerne l’atteggiamento psicologico e il comportamento dei personaggi, e un poketto di Shining, relativamente alla scenografia (luogo isolato, bufere di neve, protagonisti alcolizzati). Tuttavia, nonostante i dejàvù la noia è evitata (grazie alla regia) e quindi la sufficienza, seppur striminzita, può dirsi conquistata. Voto: 6
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta