La recensione su Straight/Curve - La nuova bellezza

Già immaginavo dove volevano andare a parare, ma ho voluto guardarlo apposta per vedere se (e come) era come pensavo.

Infatti...

L'apoteosi della ciccia... l'apologia dell'ipocrisia... la sagra dei bambini complessati e frustrati che hanno bisogno dell’approvazione falsa dei "genitori" altrimenti vanno in depressione. Anche questo, credo, fa parte del filone del "politically correct", dove è brutto dire "andicappato" (termine tecnico corretto), ma pure "disabile" ormai... bisogna dire "diversamente abile", per "forzare" il concetto che "sicuramente sarà bravo in qualcosa altro". :-P Mi stupisco come si possa ancora dire "di colore" (al posto del "negro"... ora considerato solo che un insulto razzista) e non si cerchi anche il "diversamente bianco" (forse che suona un pò male ?!?).

Ciccione che, invece di ammettere e farsene una ragione (di essere ciccione), si lamentano con chi le considera per quello che sono: ciccione.

E' la società... "brutta sporca e cattiva"... a giudicarle troppo grasse, non loro ad essere troppo pigre e/o indulgenti con la forchetta... ma a loro va bene così... loro si piacciono come sono (dicono... mi ricorda un vecchio detto... riguardo ad una volpe e a un pò di uva... se ricordo giusto...). Invece di cercare di cambiare, o di rassegnarsi ad essere quello che sono (se è vero che a loro va bene così), "pretendono" che il mondo, e le sue opinioni/gusti, cambi intorno a loro, a come "fa comodo a loro"... per gratificare il loro ego di bambini frustrati/complessati... altrimenti è il mondo ad essere "brutto sporco e cattivo", non loro un branco di bambine incapaci di accettarsi per come sono (questo implica anche accettare i giudizi altrui) oppure di cambiare il loro status con diete, se sufficienti, o interventi chirurgici per i casi più gravi.

E... giusto per la cronaca.

Io NON sono un adone, bello alto e muscoloso... e sono pure calvo... si... proprio "calvo", non "diversamente tricotico". Ma non incolpo il mondo se non mi vuole come "modello" per la pubblicità, non è il mondo ad essere "brutto sporco e cattivo"... sono io ad essere "calvo" !.

Crescere significa anche accettarsi per quello che si è (se veramente, e non per indolenza o pigrizia, non si può cambiare il proprio status) e NON pretendere che sia il mondo attorno a cambiare i propri giudizi solo per gratificare il proprio ego pigro e capriccioso. L'unica cosa che si può, e si deve, pretendere è il rispetto della persona... per quello che si è veramente... ma NON pretendere di essere trattati per quello che si "vorrebbe essere" ma non si ha la forza o il coraggio (o la possibilità reale) di diventare.

Tutto questo è ridicolo... è patetico...

Questi sono bambini invecchiati ma mai cresciuti (evoluti) veramente. E questo lo si vede anche in altri aspetti della vita, che non sto ad elencare per non dilungare troppo questo, già lungo e fastidioso, discorso.

Poi una caterva di elucubrazioni sulla bellezza, sulla salute, sulle "foto ritoccate" e il messaggio che si da al prossimo (dimenticandosi che le campagne pubblicitarie cercano di vendere un prodotto, non di distribuire un verbo etico o filosofico), e mischiando discorsi giusti e sbagliati, razionali e fanatici.

Il peggio, però, non è il documentario in sè, ma vedere "l'andazzo" che sta prendendo questa società... di cui, questo documentario, nè è solo che uno dei tanti esempi... una "spia d'allarme"... Una spia di come si sta involvendo questa società, facendo apparire tutto questo come un "progresso".

Una specie di "volpe e l'uva" 2.0.

Provo a spiegarlo con un esempio:

Una volta, se lasciavo sporco a terra per pigrizia, mi sarei sentito una persona "sporca e indolente". Questo mi avrebbe creato dei sensi di colpa, giustamente volti a darmi lo stimolo per pulire a terra... Ora, con queste "pseudo-filosofie", si sta cercando di trovare una giustificazione e uno "scopo nobile" all'immondizia a terra in modo, non solo di non far sentire in colpa chi "pigramente" non pulisce, ma anche, magari, farlo sentire "un nobile eroe" dei poveri microbi che anche loro hanno una certa utilità. Siamo a questi livelli di "fanatica retorica" del grasso e dell'obesità.

Ma più in generale...

Io sono nato a ½ degli anni 60 e, per fortuna (o per disgrazia, visto che ne ho "dolorosa memoria"... dolorosa perchè ormai SOLO memoria), sono riuscito a vivere i tempi dove un andicappato era un andicappato, un negro era un negro, una grassa era una grassa, non c'era l'obbligo del caso in moto (d'inverno si metteva il passa montagna e d'estate si godeva del vento tra i capelli), non c'erano gli autovelox (o almeno non così a tappeto), il limite dell'alcool era 0,80 (e ancora troppo basso, IMO) e non c'erano gli alcolimetri ogni 2x3, non c'erano tutti sti divieti dappertutto e per (quasi) ogni cosa... si viveva, insomma... ora tutto questo non c'è più... e tutto quanto è "spacciato" per PROGRESSO... :-(

E pure ti rompono i cocones con questo "politically correct", come se la "sincerità" e il dire "pane al pane e vino al vino" sia l'origine di tutti i mali sociali... e la falsità e l'ipocrisia ne sia la cura... Ma VAFF !!!!

Aspettiamo solo la cittadinanza e il "diritto al voto" per gli animali, la proibizione di mangiare carne, il controllo delle persone con "solo" la moneta elettronica, il controllo degli spostamenti con i veicoli ad "auto-guida" e/o l'apologia dei trasporti pubblici, la "mega sovrappopolazione continua" perchè del controllo delle nascite nemmeno a parlarne... cosa manca... tante altre "belle" cose... tanti altri "progressi"...

Per me "pillola rossa" e si combatte questo sistema di M****...

:-/