Regia di Nicola Barnaba vedi scheda film
Lisa (Gioli) è la tuttofare di una diva del cinema (Vagnerovà). Quando quest'ultima, che custodisce documenti scottanti sulle malefatte di un poliziotto dell'Interpol (Montanari), viene uccisa dallo stesso uomo, quest'ultimo inscena una farsa in cui la stessa Lisa viene accusata dell'omicidio. La ragazza è allora costretta a fuggire e nascondersi all'interno del labirintico albergo calabrese dove si svolge la vicenda, col solo aiuto di un'inserviente sordomuta. Alle sue calcagna un'intera squadra dell'Interpol e la sicurezza alberghiera.
Cosa aspettarsi da un regista che, finora, aveva lavorato con gente come Enzo Salvi, Maurizio Battista, Massimo Ceccherini, Melita Toniolo, Sara Tommasi e Mietta? Niente di più di quello che offre questo film che avrebbe anche una minima cifra adrenalinica, ma che mette a dura prova i nervi dello spettatore con un cast che nemmeno a una recita parrocchiale. Su tutti, Francesco Montanari, che si segnala per essersi superato rispetto alle prove precedenti, toccando il nadir della sua carriera (ma confidiamo che possa fare ancora di peggio). Finale non si sa se più ridicolo o imbarazzante.
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