Regia di Goran Paskaljevic vedi scheda film
Il vecchio Harry trova un modo per smuovere il banale scorrere della propria vita, crearsi un nemico. Come trama ci siamo, molto ben congegnata e dalla mezz’ora in poi del tutto aperta ed intricata senza mai dare certezza sulla direzione degli eventi se non solo alla fine. Spunti ironici alleggeriscono lo scorrere degli eventi soprattutto grazie al protagonista che, da buon mattatore, dà prova di essersi calato fin troppo bene nel personaggio, grottesco e crudele. Spiazzante l’approccio che si ha con i due avversari, dualismo imprevedibile, malgrado sia chiaro fin dal principio la crudeltà delle intenzioni di Harry che discordano completamente con la bontà d’animo di George, tutto viene smentito per poi riaffermarsi come vero tra due personaggi pieni di contraddizioni. Peccato per la pessimo prova registica, sembra di guardare una banale puntata di un qualsiasi telefilm giornaliero, all’inizio non ero ispirato a guardarlo proprio perché non ci sono azzardi o prove di bravura tali da far pensare ad un prodotto di un qualche spessore, la telecamera è la semplice testimone degli eventi, approccio non per forza sbagliato ma che discorda completamente con quella che dovrebbe essere l’interpretazione tecnica del film in questione.
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