Regia di Giuseppe Ferrara vedi scheda film
E' senza dubbio un'opera suggestiva, purtroppo reailzzata con criteri paratelevisivi che non rendono giustizia alla serietà ed all'importanza del tema trattato. La scelta di fare interpretare Andreotti addirittura da un imitatore pare offensiva, quasi a voler fare spettacolo (da baraccone) della materia narrata, cosa che certo non era assolutamente nelle intenzioni di Ferrara. Regia piuttosto piatta e priva di grande inventiva, Giannini sprecato, cast ampio e non tutto all'altezza della situazione.
1982. Gli ultimi mesi di vita del presidente del Banco Ambrosiano Roberto Calvi, dalla bancarotta attraverso le collusioni con la mafia e la P2, le protezioni politiche e religiose che vengono a mancargli per consegnarlo quindi ai suoi assassini, tuttora ignoti.
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