Il 18 giugno del 1982 venne ritrovato sotto il Blackfriars Bridge di Londra il corpo del banchiere italiano Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano. Si trattò dell'epilogo di un'avventura finanziaria dai contorni tuttora indefiniti: attraverso oscure trame, Calvi riuscì a creare un impero giovandosi delle "amicizie" e dei legami con la loggia massonica P2 e dei contatti con lo Ior di monsignor Marcinkus. La sua figura diventò ben presto il centro nodale del riciclaggio di denaro sporco della criminalità organizzata.
Note
La narrazione sta a cavallo fra un reportage televisivo e un teatrino dei pupi, e l'insieme è di impressionante bruttezza.
“Questo film è dedicato a Gianmaria Volontè” titola l’apertura de I BANCHIERI DI DIO, poi si parte su Nassau (Bahamas) 1976. Calvi, Gelli, Marcinkus che gioca a golf in una stanza, Sindona che dorme su una poltrona…arriva un americano che parla di pericolo di deriva comunista per l’Italia, ”è essenziale il CORRIERE DELLA SERA” si vocifera. Insomma la futura loggia P2 tesse le… leggi tutto
Criticatissimo, come tutti i film di Giuseppe Ferrara, per la sua schematicità, inserito addirittura da Marco Giusti nel suo "Dizionario dei film italiani Stracult" (dove gli nega credibilità), "I banchieri di Dio" ha il pregio di assumere una tesi - non campata in aria, ma basata su emergenze processuali - e tenta di raccontare ciò che avvenne in Italia, intorno alla figura di Calvi, a… leggi tutto
Rigoroso nella narrazione seguendo dato per dato tutti i fili della vicenda. Fosse stato solo questo sarebbe stato un onesto prodotto paratelevisivo da "film dossier" invece, per fortuna, Ferrara ci mette del suo e affida molti ruoli a caratteristi della commedia all'italiana (come il Camillo Milli dei FANTOZZI!). Pure Giannini e Hauer, altrove serissimi, sembra che si divertano. Questo rende il… leggi tutto
Un chiaro esempio di come il cinema, in mani inadeguate all'occorrenza, possa sputtanare bellamente qualsiasi cosa - e senza nemmeno accorgersene, il che se vogliamo è ancor più grave. Se avessi conosciuto Ferrara solo da questo incommentabile I banchieri di dio, non avrei potuto pensar altro che: una vita portata via al nobile lavoro nei campi. Certo a pensarci bene, anche il…
Leggo su Film Tv numero 1/2013 (1041 totale), a proposito del film DIAZ di Daniele Vicari: "Al di là dell'effettivo e relativo valore filmico, un film importante per il solo fatto di esserci." La frase indica che,…
“Questo film è dedicato a Gianmaria Volontè” titola l’apertura de I BANCHIERI DI DIO, poi si parte su Nassau (Bahamas) 1976. Calvi, Gelli, Marcinkus che gioca a golf in una stanza, Sindona che dorme su una poltrona…arriva un americano che parla di pericolo di deriva comunista per l’Italia, ”è essenziale il CORRIERE DELLA SERA” si vocifera. Insomma la futura loggia P2 tesse le…
Per me rappresenta un piccolo traguardo, come penso succeda anche tutti voi quando coltivando un hobby, una passione , arrivate a dei limiti che inizialmente non vi sareste mai sognati di raggiungere. Perciò dovrei…
Oggi Lui ha superato se stesso...! Non solo corruttore di giudici e di minorenni, non solo corruttore di parlamentari, non solo imprenditore senza scrupoi...NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!...anche BUGIARDO di fronte al…
Ho ascoltato per caso una vecchia canzone di Bennato e penso sempre più quanto egli abbia ragione ; più si va avanti più l'umanità si concentra in queste tre categorie che guarda caso…
Quegli anni sono stati l'inizio di un' era buia , gettarono il seme per una modalità di vita assurda e senza più etica, dove ogni singolo individuo veniva invitato a concedersi qualunque capriccio : "devi…
Di questo film ne scrive lo Stracult di Marco Giusti e non è necessariamente un bene. Ferrara vorrebbe raccontare gli ultimi anni di vita del banchiere Calvi, che da impiegato era diventato il padrone del Banco Ambrosiano, la principale banca privata italiana. Peccato che il cast sia impresentabile (a parte Antonutti), con menzione per Gassman che fa Pazienza e Giannini che fa Carboni,…
Il capitalismo è morto viva il capitalismo. Ma anche no. Come scrive il professor Zygmunt Bauman nel suo interessantissimo ed acuto libro "Capitalismo parassitario" (2009, ed. Laterza), “Il capitalismo…
ricordo all'epoca,avevo quasi 10 anni,questo caso emblematico per l'Italia non solo di allora ma anche attuale,dicevo,ricordo bene i fatti del banchiere impiccato al ponte e la storia sullo I.O.R. Pontificio.Certo,ora,da grande si ha un modo di vedere e capire le cose in stile diverso,con il tempo qualcosa passa ma anche molte cose restano e questa a me personalmente rimane indelebile come un…
Parabola umana, finanziaria e giudiziaria di Roberto Calvi (Antonutti), presidente del Banco Ambrosiano, arrestato per bancarotta fraudolenta e infine trovato ucciso impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra. Il film di Ferrara (scritto a quattro mani con Armenia Calducci) racconta in maniera quanto mai farraginosa e didascalica i rapporti che Calvi ebbe con lo IOR - la banca vaticana -…
Rigoroso nella narrazione seguendo dato per dato tutti i fili della vicenda. Fosse stato solo questo sarebbe stato un onesto prodotto paratelevisivo da "film dossier" invece, per fortuna, Ferrara ci mette del suo e affida molti ruoli a caratteristi della commedia all'italiana (come il Camillo Milli dei FANTOZZI!). Pure Giannini e Hauer, altrove serissimi, sembra che si divertano. Questo rende il…
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Commenti (2) vedi tutti
VOTO : 5+ Molto mediocre salvato solo in parte dalla sconcertante storia che narra (male). Sfilacciato dall'inizio alla fine.
commento di supadanyPura fiction televisiva. Meglio Lucarelli e Blu Notte…
commento di the_believer