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Amnèsia

Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film

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La recensione su Amnèsia

di speedy34
6 stelle

“AMNÈSIA” È IL RACCONTO CORALE DI UN GRUPPO DI PERSONAGGI CHE SI MUOVONO NELL’ASSOLATA ISOLA di Ibiza alla ricerca di altre vite possibili. Su di un’isola è più facile incontrarsi e più difficile nascondersi, anche se diventa più semplice passare inosservati confondendo l’occhio umano con la prepotente bellezza di paesaggi naturali “mozzafiato”.
Sandro (Diego Abatantuono) cerca di nascondere alla figlia diciassettenne Luce (Martina Stella) che fa di mestiere il pornografo, e Luce cerca di nascondere al padre che aspetta un figlio. Angelino (Sergio Rubini) “incontra” per volere del caso una valigetta piena di quattro chili di cocaina e subito si mette in moto per “piazzare” la roba. Xavier (Juango Puigcorbè), capo della Polizia dell’isola, cerca di nascondere al figlio Jorge (Ruben Ochandiano) la sua relazione con il trans cubista, mentre il figlio, ribelle, viziato, violento ed inquieto, “incontra” e sbatte nelle sue quotidiane giornate contro una figura paterna con la quale il livello di comunicazione e di incomprensione è giunto a tale esasperazione che qualsiasi mossa sottobanco diventa lecita.
E altra varia natura umana che gira, si scontra, cade e si rialza in questi tre giorni nella vita dell’Umanità che Salvatores racconta e segue da gran manovratore della macchina da presa. Ma rimane il “solito” Salvatores nell’intreccio di storie di fughe, nel circondarsi degli abituali amici/attori (gli interpreti spagnoli e la rediviva Alessandra Martines confermano come Salvatores sia pronto per un film veramente “nuovo”!) e nella fragilità di esili pretesti narrativi per riproporre l’immancabile “lezioncina” sulle difficoltà di crescere e vivere.
Peccato che il suo precedente film “Denti”, ingiustamente sottovalutato dalla critica e dal pubblico, non abbia ottenuto quel necessario consenso che sicuramente lo avrebbe aiutato a continuare sulla strada di un cinema spiazzante ed emotivamente ipnotico.

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