Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Tra vicende convergono nella discoteca Amnèsia di Ibiza, in Spagna. Sandro (Abatantuono) receve la visita della figlia diciassettenne (Stella), alla quale ha sempre nascosto la sua attività di regista di film porno. Angelino (Rubini) ha trovato una valigia piena di cocaina: vorrebbe piazzarla sul mercato per rifarsi una vita. Xavier (l'ottimo Juanjo Puigcorbé) è il capo della polizia locale, vedovo, bisex e con un difficilissimo rapporto con il figlio teppista (Ochandiano): sta indagando proprio sull'arrivo di una grossa partita di coca nell'isola. Angelino chiede aiuto a Sandro per nasconderla.
Raccontato come una tre giorni con un meccanismo narrativo à là Pulp fiction, Amnésia si muove con disinvoltura tra registri da commedia e trama gialla. Le scene con le canne - come sempre nel cinema di Salvatores - non possono mancare, la trovata dell'eclissi di sole è inutilmente poetica e non offre neppure alcun supporto all'intreccio, l'estetica da videoclip e gli split screen straripano e gli attori iberici recitano un cinema molto più realistico e meno istrionico di Abatantuno e Rubini, Martina Stella è inguardabile, ma la storia è ben raccontata e non mancano scene indimenticabili, come quella in cui il teppista distrugge in rosario paterno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta