Regia di Robert Altman vedi scheda film
Altman crea un gran prodotto sulla base di una trama piuttosto debole. Gosford Park riempie gli occhi, è curato in ogni dettaglio, dalla precisione dei modi in perfetto stile anglosassone, dei vestiti, dell'arredamento alla psicologia e tempistica dei personaggi. Non è propriamente un giallo perché l'omicidio avverrà ad oltre metà film e le indagini saranno svolte da un poliziotto totalmente incapace e da una serva perspicace ma poco efficace come Sherlock Holmes in gonnella. Più facilmente sarà lo spettatore stesso a soppiantare l'investigatore indovinando con pochi passaggi moventi ed assassini, è piuttosto un film drammatico dai ritmi non sempre esaltanti e dalla grandiosa estetica. Appare abbastanza palese che il delitto fosse solo un pretesto per raccontare le ipocrisie ed i costumi di certi ambienti altolocati, realizzando una descrizione molto accurata degli aspetti psicologici più sottili e velenosi. Attori molto bravi, ottima colonna sonora, bella fotografia, Altman difficilmente delude sotto questi punti di vista. Voto: 7,5.
Molto bella.
Ottimo, come sempre.
Meravigliosa e perfettamente a suo agio. La scena della partita da bridge con i suoi commenti alla musica di Ivor Novello sono da antologia.
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