Regia di Andrew Davis vedi scheda film
La critica l'ha distrutto, il pubblico l'ha visto in massa ma non lo ha apprezzato: sicuramente entrambi hanno ragione, il film non è granchè, anzi; è comunque al livello medio di moltissimi altri film, ha pure un paio di spunti interessanti.
Tra i difetti il principale è che è tutto inverosimile, a livelli esagerati, eppure questa è una caratteristica comune a moltissimi film in bianco e nero, ora dei cult, dove le situazioni erano assurde e a rivederli fanno tenerezza (oltre a pensare che era un epoca di ingenui e ringoglioniti): pensiamo ai vecchi horror, ai Tarzan, ai Totò e compagnia bella. Tra i pregi una descrizione delle attività USA all'estero nel disprezzo dei diritti civili di chi non è yankee, nella mancanza di comprensione di cosa accade fuori dai confini, della mancanza di pietas che rendono l'impero USA così schifosamente simile a un altro merdaio, l'impero romano.
Questa sorta di "accusa" è sorprendente dopo l'attacco alle due torri e preveggente su quanto gli USA combinano in Iraq, spiegando così con immagine grezze il perchè dell'odio di molti popoli per la politica USA (e irrazionalmente per il popolo USA).
Per questo motivo ci scappa un sufficiente.
Un assurdo film d'azione.
Non capisco se la sua bocca è così, particolare, o rifatta, comunque non se la cava male nella trasferta USA
Il governatore è sempre quello, prendere o lasciare, imbarazzante nella recitazione ma che vada o meno è un'icona del periodo.
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