Regia di Paolo Quaregna vedi scheda film
“Quando t'ho vista arrivare Bella così come sei Non mi sembrava possibile che Tra tanta gente che tu t'accorgessi di me”.Tratto da “Una lunga storia d’amore” di Gino Paoli.
Una donna allo specchio (1984): locandina
Una donna allo specchio (1984): locandina
Una donna allo specchio (1984): Stefania Sandrelli
Una donna allo specchio (1984): Stefania Sandrelli
Una donna allo specchio Italia 1984 la trama: Manuela e Fabio si incontrano in occasione del Carnevale di Ivrea e danno inizio a una relazione erotica. L'incontro porta a tre giorni di sesso sfrenato e senza alcun limite fatto di scoperte e di confessioni intime. La coppia sa perfettamente che finirà tutto e questo li spinge alla ricerca di una trasgressione totalizzante. I due riprenderanno alla fine la vita di sempre, con la consapevolezza che non si rivedranno mai più. La recensione: Una donna allo specchio è un film diretto da Paolo Quaregna. Casa di produzione Grandangolo Soc. Cooperativa a.r.l. Distribuito in Italia da Dean Film, Gaumont Italia. Fotografia di Claudio Cirillo, molto belle e luminose le riprese del Carnevale della città di Ivrea. Questo film , con protagonisti Stefania Sandrelli e Marzio Honorato, è stata girato quasi interamente a Ivrea, durante i giorni del Carnevale. L’ambientazione del film durante il Carnevale d’Ivrea è splendida. Stefania Sandrelli, bella e giunonica come neanche ne “la chiave” del 1983 di Tinto Brass. Con Marzio Honorato scatta una buona chimica sessuale, niente a che vedere con “Ultimo tango a Parigi” del 1972 di Bernardo Bertolucci. Questo bravo attore pre “Un posto a sole”, visto in un altro film ad alto tasso erotico: Senza scrupoli di Tonino Valerii (1986), con la stupenda e sfortunata attrice olandese Sandra Wey, che fu una meteora cinematografica. Una donna allo specchio non è un capolavoro, ma un buon film, ben sceneggiato da Barbara Alberti, con dialoghi molto caldi e trasgressivi. La storia non è affatto banale e nella realtà di tutti i giorni può succedere una cosa così. Non è affatto volgare, spinto si, ma lo spettatore che decide di vederlo sa molto bene quello a cui va incontro. La colonna sonora di Gino Paoli è molto bella con la splendida canzone, che ascoltiamo per intero sui titoli di coda “Una lunga storia d'amore”. Dispiace che il regista Paolo Quaregna ha diretto solo questo film, però rimane opera non facilmente dimenticabile. La frase finale poi è molto bella, quando i due amanti Manuela e Fabio si salutano poco prima che lei prenderà il treno: “Abbi cura di te” emozionante e da brividi sulla pelle, con la canzone di Gino Paoli a fare da meraviglioso sottofondo. Interpreti e personaggi Stefania Sandrelli: Manuela Marzio Honorato: Fabio Dina D'Isa: Sara Emilio Locurcio: Enrico Ottavio Marcelli Sergio Daneri Barbara Dolza Alfredo Dori Bruno Frigerio Lorenzo Gobello Patrizia Ianutolo Giangrand Sabrina Marsili Maura Muri Nicola Grillo Stefania Ressico Alberto Signetto
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A memoria ricordo un film che non era un granché ma un'arrazzantissima Stefania Sandrelli :-D
E ti ricordi molto bene Stefania Sandrelli era reduce dal successo se “La chiave” di Tinto Brass.
Già... Che poi, magari sarò strano io ma, della Stefania Sandrelli del periodo, non è tanto l'aspetto meramente fisico ('molto donna', per carità) che trovavo 'attizzante' quanto le espressioni del viso e l'intonazione della voce...
Stefania Sandrelli oltre ad essere una donna nel pieno della sua maturità sessuale era una grande attrice, parliamo di una che ha recitato per Pietro Germi ed Antonio Pietrangeli in Io la conoscevo bene grandissima interpretazione, questa è una che è nella storia del cinema italiano con pieno merito.
Gran film Io la conoscevo bene e una gran seppur - e a maggior ragione - giovane Stefania Sandrelli.
Prima o
Poi lo devo rivedere Io la conoscevo bene Karl1978
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