Trama
La cameriera Franca, donna umiliata e offesa dalla vita, sta assieme a Salvatore, un uomo violento e volgare. I due sono i genitori di Olivia, una figlia giovanissima e per di più sbandata. La ragazza, abbandonata a se stessa, odia la scuola, gli altri e il mondo. Lilli è una ragazzina a modo che adora Olivia Newton John e crede nelle favole. Le due finiscono nella stessa classe e diventano amiche. Lilli cercherà di strappare Olivia al suo destino di abbandono.
Note
La regia amatoriale, le musiche sprecate di Andrea Morricone e il talento gettato alle ortiche di Manrico Gammarola non aiutano certo a concentrarsi sull'unico motivo d'interesse del film, Carolina Felline. Alla debuttante autrice, invece, consigliamo la frequentazione di un accelerato corso di recupero, soprattutto nella materia "emozioni".
Recensioni
BEAUTY QUEEN OLIVIA OSSIA, TRASCRIVENDO COME SI PRONUNCIA, BIUTI QUIN OLIVIA: È IL NOME DEL CONCORSO SETTIMANALE CHE LILLI, una ragazzina di un quartiere periferico romano, organizza in onore della bionda attrice australiana Olivia Newton John, star del musical “Grease”. Lilli crede nelle favole, si abbiglia come la sua eroina (siamo negli anni '80 e tutto è ipercolorato e… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
Già un titolo così mette i brividi. Se poi la fattura è al riparo da qualsiasi idea di cinema, che pensare? Praticamente impossible immaginare un pubblico per un film del genere, una sorta di “I ragazzi del muretto” virato in dramma incestuoso, col furbesco nome proprio a evocare scenari fumettistici (sì, proprio la fidanzata di Braccio di Ferro) ed echi musical trash (sì, proprio la… leggi tutto
1 recensioni negative
BEAUTY QUEEN OLIVIA OSSIA, TRASCRIVENDO COME SI PRONUNCIA, BIUTI QUIN OLIVIA: È IL NOME DEL CONCORSO SETTIMANALE CHE LILLI, una ragazzina di un quartiere periferico romano, organizza in onore della bionda attrice australiana Olivia Newton John, star del musical “Grease”. Lilli crede nelle favole, si abbiglia come la sua eroina (siamo negli anni '80 e tutto è ipercolorato e…
leggi tutto
Già un titolo così mette i brividi. Se poi la fattura è al riparo da qualsiasi idea di cinema, che pensare? Praticamente impossible immaginare un pubblico per un film del genere, una sorta di “I ragazzi del muretto” virato in dramma incestuoso, col furbesco nome proprio a evocare scenari fumettistici (sì, proprio la fidanzata di Braccio di Ferro) ed echi musical trash (sì, proprio la…
leggi tutto
Commenti (3) vedi tutti
Merita soprattutto per la brava attrice emergente Eleonora Materazzo.
commento di Daltonriesce a far riflettere alcune volte, a far ridere altre. niente di speciale, ma non da buttare.
commento di carpaUn film riuscito a metà. Troppo ambizioso, ma sincero, e riescie a evitare eccessi melodrammatici. Le sequenze surreali sono fuori luogo e un po' ridicole.
commento di valien88