Regia di Élise Girard vedi scheda film
AL CINEMA
"-Sei una scrittrice che non scrive...
-....e che non legge neppure, se è per quello..."
La famosa scrittrice francese Sidonie Perceval (Isabelle Huppert), da tempo non scrive un romanzo, bloccata come si ritrova, nell'ispirazione come nell'atto fisico di comporre, da quando è improvvisamente rimasta vedova.
Per cercare di liberarsi da questo blocco, la donna accetta di effettuare un viaggio promozionale in Giappone, studiato da un editore locale, sui appassionato lettore da sempre, che intende rilanciare il suo primo libro laggiù.
La donna, raggiunta la città di Kyoto proprio nel periodo più propizio per ammirare la fioritura primaverile degli alberi da frutto, inizierà lentamente a riaprirsi, non solo alla scrittura, ma anche e soprattutto alla vita, riscoprendo con piacere la consapevolezza di riuscire ancora ad amare, o almeno a provare un forte desiderio sentimentale, creduto ormai completamente perduto.
-Ho voglia di fare l'amore con te....
-In Giappone non si dice, si fa soltanto.." Impegnata nel suo terzo film da regista, Élise Girard dirige una commedia intima che, oltre a sondare i timori e i blocchi che affliggono una affermata artista in lutto ed in crisi di ispirazione, ambisce anche a mettere a confronto due tipi di mentalità che si affrontano attraverso un incontro cordiale e tenuemente passionale, almeno da una parte inizialmente, per poi trovare, lentamente, una corrispondenza anche da parte della combattuta e perplessa protagonista.
Tra i due protagonisti, il confronto si estende a due nazioni e due popoli inevitabilmente distanti per culture ed esperienze, storia e modi di essere. L'incontro, motivato ufficialmente da questioni di business, crea situazioni imbarazzanti ma anche divertenti, in grado di suggellare la fine di un periodo di buio che pareva senza uscita.
Viaggio in Giappone è un piccolo film che brilla della luce riflessa della sua star meravigliosa, una Huppert che può permettersi di recitare qualcuno di molto simile a se stessa, come già fece in oriente con un gran regista come Hong Sang-soo in In Another Country nel 2012.
Il film della Girard non riesce a volare così in alto, e troppa fioritura rischia di rendere stucchevole un idillio amoroso scandito coi ritmi della commedia divertente e degli equivoci, che tuttavia funziona solo a tratti ed un po' a singhiozzo.
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