Regia di Ron Howard vedi scheda film
John Nash è un matematico ed economista, tra i più brillanti del 20° secolo, che per la sua clamorosa capacità di interpretare i codici diventa un consulente del Governo degli Stati Uniti. Quando la sua vita, fino ad allora asservita esclusivamente ai numeri, comincia a comprendere anche importanti affetti, il suo ruolo diviene difficile da sopportare…
Il biopic su John Nash raccontato da Ron Howard in un film come al solito con tanti soldi da investire e molti orpelli da mostrare. Una pellicola lunga oltremodo rispetto a quanto ha da raccontare. Colpa dei ritmi molto lenti che forse servono a conformarsi con la personalità riflessiva e complicata del protagonista, un Russel Crowe che se la cava molto bene. Primo tempo piuttosto noioso, nel secondo la storia diventa più interessante, anche se la migliore trovata (quella di instillare nello spettatore il dubbio se Nash sia realmente schizofrenico oppure sia vittima di una cospirazione) viene dissipato forse troppo in fretta. Film commovente, strutturato come un crescendo “rossiniano”.
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