In un futuro prossimo esiste la possibilità di salutare le persone che non ci sono più, cercando un modo per alleviare il dolore del distacco e avere un po' di tempo in più per imparare a dirsi addio.
Lo stimato (da me, senz’altro) Piero Messina, qui al suo secondo film dopo un esordio che ha sollevato perplessità ma che a me è piaciuto tanto (L’attesa), torna sul tema della perdita e sull’elaborazione del lutto.
Bellissimo, ottimamente recitato.
Voto 7
a me il film e' piaciuto, il soggetto l'ho trovato molto originale e avvincente anche se un po' tirato in certi momenti. In effetti la durata di piu' di 2 ore forse e' eccessiva e in certi punti la trama diventa prolissa. Attori ottimi e solo per la loro interpretazione vale la visione.
In un futuro prossimo questo regista, forse, continuerà a fare film privi di interesse e con belle immagini (nate vecchie). Possono anche resuscitare Marlon Brando i film resteranno inerti a dispetto dei budget.
NOTHERE
Non qui. Non adesso. E non in questo modo.
Se le persone care ci lasciano senza preavviso è dura farsene una ragione ed accettare le scelte del destino.
A-NOTHERE-ND
Una nuova occasione. Una nuova e meno dolorosa fine.
Se non abbiamo potuto salutare i nostri cari, se non siamo riusciti a metterci in pari con ciò che andava detto o andava fatto… leggi tutto
In uno spazio-tempo imprecisato (ma il film è girato tra Roma e Parigi, da angolazioni decisamente inedite) un'azienda vende un servizio alle persone che devono elaborare un lutto, offrendo loro la possibilità, per un lasso di tempo rigorosamente limitato, di contenere il rimorso per un gesto non fatto, un'azione sbagliata, un abbraccio non dato. Tra questi c'è Sal… leggi tutto
Film al limite dell' insopportabile. Tentare la carta degli attori "internazionali", paradossalmente, rende l'opera ancora più provinciale. I riferimenti ai troppi film e registi connota Piero Messina, con il suo secondo lungometraggio, per certi versi quest'ultimo peggio del primo, un autore debole e privo di talento. Il montaggio e la musica portano la pellicola verso una malattia… leggi tutto
Il film che non avrei dovuto vedere e che non posso recensire. Avendo perso la moglie da pochi mesi, questa pellicola mi ha lacerato in una sera piovosa di fine agosto durante un masochistico rito di autocommiserazione. Sono diversi i momenti in cui ho perso il controllo delle emozioni e ancora adesso vorrei vivere in quel futuro dove la tecnologia consente di trasferire la coscienza e la…
Qualche volta ho visto quel che volevo, qualche volta ciò che passava il convento. Qualche volta è stato magnifico, qualche volta una delusione. Il cinema, in fondo, è come la vita.…
Quando si dice che la Pasqua cade bene, per gli incassi. Basta qualche giorno di festa - posizionato un po' troppo presto nel calendario perché si trasformi in una vacanza di mare - insieme a una manciata di…
Film al limite dell' insopportabile. Tentare la carta degli attori "internazionali", paradossalmente, rende l'opera ancora più provinciale. I riferimenti ai troppi film e registi connota Piero Messina, con il suo secondo lungometraggio, per certi versi quest'ultimo peggio del primo, un autore debole e privo di talento. Il montaggio e la musica portano la pellicola verso una malattia…
AL CINEMA
L'assenza, e la sensazione di vuoto, di spaesamento insopportabile, non giustificabile; l'impossibilità di accettarne le conseguenze, sono tematiche, sentimenti, emozioni evidentemente molto care al regista Piero Messina che, a quasi in decennio dal suo esordio veneziano de L'attesa, torna in qualità di regista a dirigere la sua opera seconda, presentata in concorso…
NOTHERE
Non qui. Non adesso. E non in questo modo.
Se le persone care ci lasciano senza preavviso è dura farsene una ragione ed accettare le scelte del destino.
A-NOTHERE-ND
Una nuova occasione. Una nuova e meno dolorosa fine.
Se non abbiamo potuto salutare i nostri cari, se non siamo riusciti a metterci in pari con ciò che andava detto o andava fatto…
In una settimana in cui le cose vanno come devono andare - con Kung Fu Panda 4 che si impossessa della prima posizione, Dune: Parte due che tiene botta e si avvicina ai dieci milioni di euro, May December di Todd…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: ANOTHER END
Piero Messina per la sua opera seconda, riprende il tema caro della rielaborazione del lutto già fondamentale nell’Attesa e lo trasforma in un film distopico e fantascientifico.
Se con L’attesa aveva comunque sbagliato totalmente il bersaglio ma con la scusante dell’opera prima, con Another End il regista fa un film…
In uno spazio-tempo imprecisato (ma il film è girato tra Roma e Parigi, da angolazioni decisamente inedite) un'azienda vende un servizio alle persone che devono elaborare un lutto, offrendo loro la possibilità, per un lasso di tempo rigorosamente limitato, di contenere il rimorso per un gesto non fatto, un'azione sbagliata, un abbraccio non dato. Tra questi c'è Sal…
Eccolo, il vero ritorno del panda. Già al box office della scorsa settimana Kung Fu Panda 4 era arrivato in top 10 con le sole anteprime. Per oggi è prevista l’uscita ufficiale e un’orda di…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Lo stimato (da me, senz’altro) Piero Messina, qui al suo secondo film dopo un esordio che ha sollevato perplessità ma che a me è piaciuto tanto (L’attesa), torna sul tema della perdita e sull’elaborazione del lutto. Bellissimo, ottimamente recitato. Voto 7
commento di michemarPesante....
commento di ezioIl film che non avrei dovuto vedere e che non posso recensire.
leggi la recensione completa di maurileoFilm al limite dell' insopportabile!
leggi la recensione completa di moviemonamoura me il film e' piaciuto, il soggetto l'ho trovato molto originale e avvincente anche se un po' tirato in certi momenti. In effetti la durata di piu' di 2 ore forse e' eccessiva e in certi punti la trama diventa prolissa. Attori ottimi e solo per la loro interpretazione vale la visione.
commento di LordClamO T A C I T S I F O S, O E B M U L P, E T N E T O P. INSOMMA, DA VEDERE...
commento di gaiartIn un futuro prossimo questo regista, forse, continuerà a fare film privi di interesse e con belle immagini (nate vecchie). Possono anche resuscitare Marlon Brando i film resteranno inerti a dispetto dei budget.
commento di r.237