Espandi menu
cerca
Mulholland Drive

Regia di David Lynch vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 103
  • Post 5
  • Recensioni 2148
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Mulholland Drive

di Baliverna
8 stelle

Non bisogna pretendere di capire e di spiegare. Questo sembra essere il requisito principale per porsi alla visione di questo film. Forse si può anche dire che non esiste una spiegazione razionale di quanto accade, ma non si può avventurarsi oltre.
Benché ci siano dei momenti troppo "forti" per i miei gusti, come la sfilza di efferati omicidi in quella specie di ufficio, il film mi è piaciuto. David Lynch riesce a creare, specialmente in certi passi, una forte tensione, e soprattutto un un senso di mistero impenetrabile, destinato a rimanere tale. Queste caratteristiche sono quelle che più ho apprezzato, anche perché non credo proprio sia facile conferirle ad un film. In ogni caso è stata chiara la sensazione di trovarmi davanti a vero cinema, lontanissimo da molti film vacui e superficiali. Tutta la pellicola ha come un vago tono onirico, che però in certi episodi è molto forte. La puntata delle due donne a quello strano teatro, con quello stranissimo spettacolo, sembra proprio un sogno; avanzo pure l'ipotesi che David Lynch qui abbia rappresentato uno dei suoi.
Uno dei pochi fili conduttori della trama potrebbe essere il percorso dell'aspirante attrice bionda. All'inizio è una brava ragazza, buona e ingenua. Durante il film si trasforma gradualmente in una spietata assassina. Non capisco proprio come il Mereghetti possa dire che lei sia frustrata dai successi professionali dell'amica. E' pazza di gelosia, direi proprio, anche perché quella ad un certo punto fa di tutto per provocarla.
Se la maggior parte dei personaggi appare più volte magari in ruoli diversi, alcuni rimangono da soli in situazioni non spiegate. Chi è, ad esempio, il tizio che va in quel bar e racconta a caio il sogno dell'uomo orribile? E il secondo vede il mostro?
Vedendo questo film, esso mi dà di Lynch un'immagine in parte simile a quella che ho di David Cronenberg: un uomo inquieto, tormentato da incubi e allucinazioni, che a tratti vive in una dimensione parallela a quella del reale. Forse mi sbaglio, ma la mia sensazione è questa.
A chi piacciono le atmosfere, i sogni, i misteri, gli oscuri complotti si accomodi pure. Chi cerca un film normale con una trama chiara e spiegabile si volga altrove.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati