Regia di David Lynch vedi scheda film
La strada che ti porta più velocemente delle altre all'Oceano è la sede dell'incubo metropolitano targato David Lynch.Un film che procede in maniera sorprendentemente lineare per due terzi abbondanti poi all'apertura di una scatola,nel momento in cui cade sul pavimento si inserisce in un loop diabolico senza via d'uscita.Non c'è la soluzione.O forse c'è ed è racchiusa tutta in un colpo di pistola.Mulholland Drive è anche la rivincita del cinema europeo su quello americano visto che questo progetto di Lynch,che all'inizio doveva essere un pilot di una serie televisiva abortita poi per mancanza di fondi ma soprattutto perchè non c'era nessuno che ci credeva veramente,è stato terminato con capitali europei.All'inizio appare piuttosto chiaro che l'origine di tutto è televisiva:vari personaggi tutti importanti all'incirca alla stessa maniera per il procedere della storia,tutta una serie di sottotrame che procedono ad incastro,un tocco oserei dire pulp alla Tarantino in alcune sequenze(esemplificativa a questo riguardo la sequenza del killer maldestro che per uccidere una persona è costretto a una mezza strage per cercare di nascondere le tracce),comunque una vicenda perfettamente comprensibile in cui basta mettere insieme e far incastrare perfettamente tra loro le tessere del mosaico.Poi mano mano che procede il film invece di arrivare a una soluzione tutto si complica sempre di più.Il film invece di finire ricomincia da capo.Lynch da giocatore di poker invece di far terminare rilancia fino ad arrivare al limite(o forse anche oltre)della comprensibilità.La dimensione reale(ma siamo sicuri che c'è una dimensione reale in questo film?)si compenetra in quella onirica e viceversa.Cambiano le coordinate temporali,gli spazi sono gli stessi ma la dimensione fisica è altra:cambiano i nomi ma le facce sono le stesse,brividi corrono lungo la schiena allorchè lo spettatore si accorge di essere scivolato in un labirinto senza uscita.Questa ultima parte del film è un rompicapo di cui crudelemente Lynch non offre la soluzione,un dedalo di avvenimenti,situazioni,dettagli e simboli che invece di chiarire una volta per tutte quello che sta accadendo gettano ombre inquietanti ,rimettendo tutto in discussione,anche la prima parte del film che ho descritto come lineare e quindi per questo intellegibile.Mulholland Drive è un noir esistenziale,affabulatorio con due armi letali pronte a rendere ancora più incendiaria ogni fantasia erotica come Naomi Watts e Laura Harring,un enigmatico percorso notturno attraverso le viscere della fabbrica del sogno che raramente è stata raffigurata in modo così oscuro.Sempre se tutto quello che viene narrato è vero.Ma alla fine anche se è stato tutto un sogno(e le intepretazioni su questo film in rete sono fiorite come funghi) il fascino ambiguo che ha questo film resta immutato.Una sola visione non basta per cogliere tutto....
per me un autore ancora da scoprire del tutto
carnosa sensuale
l'opposto della Harring ma sensuale lo stesso se non di più
non male
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