Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
Lasse Hallström è stato una delle delusioni che ho avuto in ambito cinematografico. Tanto mi era piaciuto il suo primo film internazionalmente conosciuto, il piccolo romanzo di formazione La mia vita a quattro zampe, quanto mi hanno deluso le sue opere successive che ho visto. Mi basta pensare al melenso e patinato Chocolat ed ora a questo Shipping News, in cui niente suona sincero e veritiero. Non mi voglio dilungare sui particolari della trama, ché si potrebbe discutere all'infinito sul realismo al cinema, ma, anche al di là dei limiti della verosimiglianza, questa commediola ambientata a Terranova, provincia insulare del Canada, puzza di dejà vu in tutti i suoi anfratti. E basta vedere le alchimie espressive cui sono costretti tutti gli attori, fino al miracolo finale (l'antitesi rispetto a quello dreyeriano di Ordet), per farsi un'idea dell'affastellarsi di eventi sempre meno credibili che vi circolano. Attori pur bravi come Julianne Moore e Kevin Spacey - con quest'ultimo che appena giunge a Terranova si piazza sul capo un berretto di lana da pescatore, pur non sopportando il mare - non sono a proprio agio e non salvano il film.
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