Regia di Demian Lichtenstein vedi scheda film
Divertente e movimentato pulp-movie, con tutti i pregi e i difetti di questo genere di pellicole: da una parte colorato, liberatorio, iper-cinetico, ironico, dall'altra assurdo, improbabile, squinternato. Il film di Demian Lichtenstein parte bene, con una prima metà forsennata e spassosa, comincia a perdere colpi nella fase centrale (decisamente la più noiosa) e si sfilaccia progressivamente, tra buchi di sceneggiatura e assurdità a iosa, fino a concludere con l'inevitabile massacro finale. Eccellente il cast, abbastanza insignificante la regia (non a caso Lichtenstein non ha più diretto film dal 2001, anno di questo "La rapina"). La classica pellicola che si lascia guardare volentieri e, con altrettanta facilità, si rimuove dalla propria memoria: voto sufficiente.
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